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Si ferma l’Autostrada ferroviaria alpina, le merci tornano a viaggiare su gomma fino alla conclusione dei lavori Tav

Le merci, comprese quelle pericolose, torneranno così a viaggiare su strada, nel tratto fra Orbassano e Aiton (Chambéry)

Gabriele Farina

Pubblicato

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TORINO – Dal 21 aprile si fermano le attività dell’Afa, l’Autostrada ferroviaria alpina che trasporta su rotaia le merci tra Torino e Lione. A comunicarlo è stata la stessa azienda, di proprietà di Sncf e Trenitalia dicendo che “il servizio è cessato senza che sussistano allo stato prospettive di ripresa”.

Il servizio su rotaia a bassa velocità si ferma a causa dello stop ai finanziamenti da parte francese e italiana, mettendo anche a rischio un centinaio di posti di lavoro. Le merci, comprese quelle pericolose, torneranno così a viaggiare su strada, nel tratto fra Orbassano e Aiton (Chambéry). E la situazione al momento rimarrà questa fino alla conclusione dei lavori della Tav Torino-Lione, previsti fra il 2032 e 2033.

La speranza è che i due governi si accordino per un nuovo finanziamento, che difficilmente potrà però errivare entro la prossima settimana.

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1 Commento

1 Commento

  1. Mario

    16 Aprile 2025 at 9:47

    Mille grazie ai NOTAV, che col loro intervento hanno ritardato di anni i lavori della TAV e obbligato a usare la vecchia linea insufficiente e obsoleta, che più di tanto non poteva continuare, e ovviamente il trasporto su gomma e relativo inquinamento.

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