Seguici su

CittadiniTorino

A Torino è stato il giorno del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze

Il Consiglio comunale dei ragazzi porta 90 studenti in Sala Rossa con proposte su ambiente, diritti, scuola e inclusione.

Gabriele Farina

Pubblicato

il

TORINO – Un Consiglio comunale straordinario, ma questa volta con protagonisti d’eccezione: novanta ragazze e ragazzi di 31 scuole torinesi si sono ritrovati questa mattina nella Sala Rossa di Palazzo Civico per l’evento conclusivo del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze (CcRR), progetto nato a gennaio grazie alla cooperativa Un sogno per tutti e sostenuto dall’assessora Carlotta Salerno.

L’iniziativa, fortemente voluta dal Consiglio comunale “dei grandi” con un atto di indirizzo approvato all’unanimità nel marzo 2023, ha visto i giovani consiglieri confrontarsi per mesi su temi cruciali come l’ambiente, l’inclusione, la cultura, la mobilità e la parità di genere, elaborando vere e proprie raccomandazioni rivolte all’amministrazione cittadina.

Ad aprire i lavori è stata la presidente del Consiglio comunale, Maria Grazia Grippo, che ha ricordato come l’istituzione del CcRR sia frutto di un mandato chiaro alla Giunta: “Dare voce ai più giovani significa riconoscere il loro potenziale di agenti di cambiamento. È nostro compito ascoltarli e accompagnarli”.

A fare eco al suo intervento, il sindaco Stefano Lo Russo, che ha sottolineato il valore democratico del progetto: “Questi ragazzi ci hanno mandato un messaggio forte e bellissimo: discutere, condividere, trovare soluzioni comuni è possibile. La democrazia è il migliore strumento che abbiamo per farlo”.

I consigli del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze

Durante l’incontro, sono state presentate le sei raccomandazioni elaborate dalle commissioni tematiche del CcRR:

Urbanistica e viabilità: Furio Pedaci ha chiesto l’abbattimento delle barriere architettoniche per le persone fragili.

Ecologia e ambiente: Miriam Awad Alla ha proposto un piano per ridurre l’inquinamento, attraverso incentivi, controlli e formazione.

Cultura, sport e turismo: Asia Stinelli ha immaginato una scuola aperta e inclusiva, con spazi dedicati al riposo e allo studio.

Tutela del patrimonio e paesaggio: Antony Abbondandolo ha presentato un progetto per la valorizzazione del Parco del Valentino.

Diritti e pari opportunità: Fiamma Gorini ha chiesto nuovi spazi dedicati alle donne che hanno fatto la storia della città.

Solidarietà e contrasto al razzismo: Brendan Hoxhaj ha proposto la promozione di un video realizzato per la Giornata mondiale del rifugiato.

A rappresentare l’intero percorso, sono stati Amer Lojain, sindaca del CcRR, e Manuel Miranda, presidente dell’assemblea giovanile. Entrambi hanno parlato con emozione e orgoglio del lavoro fatto: “Abbiamo imparato a confrontarci, a decidere insieme e a sentirci parte di qualcosa di importante”, ha detto Miranda. “È stato un anno di crescita, che ci ha insegnato quanto sia importante partecipare alla vita della propria comunità”, ha aggiunto Lojain.

Anche l’assessora Carlotta Salerno ha voluto ribadire la portata dell’esperienza: “Questa non è solo un’occasione educativa, ma un esempio concreto di politica come relazione, confronto e cura del bene comune. Da oggi il Comune è anche casa vostra”.

Un progetto, quello del CcRR, che ha dimostrato come la cittadinanza attiva possa iniziare molto presto, e come le istituzioni possano – e debbano – aprirsi all’ascolto dei più giovani. Perché la partecipazione non ha età. E Torino, ancora una volta, sceglie di guardare al futuro dando fiducia a chi lo abiterà.

Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *