Scuola e formazione
Chi è Cristina Prandi, la nuova rettrice dell’Università di Torino
Già vice rettrice al tempo di Geuna, l’ex rettore, Cristina Prandi è una delle figure più popolari nei dipartimenti scientifici, in particolare Chimica, dove insegna. Nel suo programma anche l’ipotesi di un corso di formazione sul tema della tecnologia usata a scopi militari

TORINO – Cristina Prandi è la nuova rettrice dell’Università degli studi Torino, è la prima donna a ricoprire questo ruolo nell’ateneo torinese da più di 600 anni.
L’elezione definitiva è avvenuta oggi e l’altro candidato era Raffaele Caterina; in origine c’era anche una terza candidata, Laura Scomparin, che però ha deciso di ritirarsi dopo i pochi voti presi al primo turno. Ha votato l’86,48% degli aventi diritto (4.220 su 4.890), la nuova rettrice ha ottenuto 1.538 voti.
Cristina Prandi è una docente di Chimica organica e Sintesi e meccanismi di chimica organica al dipartimento di Chimica di via Giuria. Ha 60 anni e negli scorsi anni è stata vice rettrice dell’ex rettore Stefano Geuna.
Nel suo programma di elezione ci sono, tra le altre cose, riferimenti al nuovo polo universitario di Grugliasco e una proposta di formazione per i ricercatori e le ricercatrici di UniTo sul tema del dual use, cioè dell’uso civile e militare delle scoperte scientifiche; si legge a pagina 30: “è urgente l’avvio di formazione specifica che permetta a ogni ricercatrice e ricercatore di affrontare con piena competenza e consapevolezza le proprie ricerche e le direzioni applicative in merito all’uso civile, all’uso militare, al duplice uso”.
Quasi assente il tema dei disagi dei fuori sede, mentre per la crisi abitativa sembra voler rispolverare l’idea del progetto “Torino Student Housing”, cioè incentivare i proprietari di case a ristrutturare le proprietà in cambio di metterle in vendita a prezzo calmierato agli studenti.
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