MeteoPiemonte
Possibili nubifragi di calore nel cuneese nella serata di venerdì 13 giugno
Ondata di calore con temporali pomeridiani sulle Alpi piemontesi, rischio grandine e forti raffiche nel cuneese e pedemontane.

CUNEO – “Nonostante la presenza di un possente anticiclone subtropicale che ormai da giorni sta interessando il Nord Italia e il Piemonte con la prima ondata di calore del 2025, nel corso del pomeriggio-sera odierno alcune infiltrazioni di aria fresca alle alte quote della troposfera causeranno un deciso incremento dell’instabilità sui crinali alpini di confine con la Francia, dinamica favorita anche da una temporanea curvatura ciclonica dei venti tra i 5.000 e gli 8.000 metri di quota”.
E’ quanto comunica il meteorologo Andrea Vuolo, allertando per la possibile presenza di nubifragi pomeridiani nella zona del cuneese.
“All’interno dei settori vallivi piemontesi e sulle aree pedemontane occidentali, – scrive Vuolo – a causa di un flusso di correnti orientali al suolo e alla presenza di una massa d’aria piuttosto calda e umida, è atteso un notevole accumulo di energia termica e potenziale (fino ad oltre 3.000 J/Kg, si veda grafica in allegato) che darà luogo alla formazione di imponenti nubi cumuliformi entro le prime ore del pomeriggio. Il probabile innesco di alcuni temporali sul versante francese e sui crinali di confine, e il successivo travaso di aria più fresca al versante alpino piemontese sopra i 3.000 metri, potrà dar luogo a forti temporali (localizzati e talora semi-stazionari) tra le 16 e le 20, più probabili su medio-alte valli dal Gran Paradiso alla valle Stura di Demonte, con il clou atteso tra le valli del Monviso, Pinerolese, Susa, Lanzo, Orco e Soana: in queste aree montuose non si escludono nubifragi e locali allagamenti, accompagnati da grandine fino a 2-3 centimetri di diametro e forti raffiche di vento lineari”.
“Il regime di prevalente alta pressione – continua – non permetterà ai sistemi temporaleschi alpini di estendersi alle pianure piemontesi (complice anche un possente strato d’inversione termica tra i 1.500 e i 3.000 metri). Tuttavia le raffiche in uscita dai probabili temporali presenti all’interno delle valli in direzione degli sbocchi vallivi, potranno dar luogo a qualche veloce nubifragio o temporale (talora con grandine) verso le aree pedemontane e le alte pianure adiacenti nel tardo pomeriggio o nelle primissime ore della serata, specie tra Eporediese, Cuorgnè, Cirié/Lanzo, Susa/Avigliana/Rivoli, Pinerolo, Saluzzo e Cuneo, in rapido esaurimento entro il tramonto. Anche a Torino città non si può escludere un acquazzone o temporale (localmente intenso) tra le 18 e le 20, con ventilazione in accentuazione da Ovest a causa della discesa dei temporali dalle valli di Susa e Lanzo verso le alte pianure (ma comunque dinamica ancora ben poco predicibile). Seguirà poi una rapida attenuazione dei fenomeni dopo le ore 20-21 con successivi ampi rasserenamenti, ma con accentuate condizioni di afa e di disagio bioclimatico soprattutto a quote di pianure e medio-bassa collina”.
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