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Esplosione al campo nomadi di via Guerra ad Asti: tre feriti gravi

A causare l’incendio è stata l’esplosione di una bombola di gas all’interno di una delle poche baracche ancora in piedi nell’accampamento

Gabriele Farina

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ASTI – Una colonna di fumo nero, visibile da più zone della città, ha destato allarme nella serata di ieri, poco dopo le 21. In un primo momento, in molti hanno temuto si trattasse dell’ennesimo rogo di rifiuti e materiale elettrico nell’area del campo nomadi di via Guerra, un problema che per anni ha impegnato forze dell’ordine e autorità locali. Ma questa volta la situazione si è rivelata ben più grave.

A causare l’incendio è stata infatti l’esplosione di una bombola di gas all’interno di una delle poche baracche ancora in piedi nell’accampamento, di cui è in corso lo sgombero. Le fiamme, sviluppatesi rapidamente dopo il violento scoppio, hanno investito una delle fatiscenti strutture in lamiera, provocando gravi lesioni a tre persone. Si tratta di membri della famiglia che viveva nella baracca colpita, padre e due figli adulti: i feriti sono stati trasportati d’urgenza al Pronto Soccorso dell’ospedale Cardinal Massaia da altri occupanti del campo, mentre sul posto stavano intervenendo vigili del fuoco, carabinieri e ambulanze.

Il pronto intervento dei vigili del fuoco, giunti con numerosi mezzi, ha evitato conseguenze ancora peggiori. L’incendio è stato circoscritto alla vasta area direttamente interessata dall’esplosione, impedendo che le fiamme raggiungessero le baracche limitrofe e i cumuli di macerie presenti sul terreno. Questi ultimi, lasciati intenzionalmente dopo l’abbattimento di altre strutture per scoraggiare nuove occupazioni, avrebbero potuto alimentare ulteriormente l’incendio.

Restano da chiarire le cause precise dello scoppio, ma l’episodio riporta al centro dell’attenzione le precarie condizioni di sicurezza e vivibilità in cui si trovano le poche famiglie rimaste nell’area, nonostante anni di interventi e promesse istituzionali. Un problema che, ancora una volta, si manifesta in tutta la sua drammaticità solo quando si sfiora la tragedia.

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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    13 Luglio 2025 at 8:57

    Semplicemente meraviglioso.

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