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Italdesign verso la vendita a una big tech americana: i sindacati temono lo strappo con l’automotive

Italdesign potrebbe essere ceduta al colosso tecnologico americano Ust. Sindacati e politica in allarme per il destino dell’azienda torinese.

Luca Vercellin

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MONCALIERI – La storica azienda torinese Italdesign, fondata da Giorgetto Giugiaro e oggi controllata da Audi (gruppo Volkswagen), potrebbe finire in mani americane. Il nome più caldo tra i potenziali acquirenti è quello di Ust, colosso della consulenza tecnologica con sede in California e una forza lavoro di circa 33 mila addetti in oltre 30 Paesi.

Secondo quanto riportato dal magazine tedesco Manager Magazin, la trattativa per la cessione del 60% delle quotesarebbe in fase avanzata, con il via libera definitivo atteso entro settembre da parte del board Volkswagen. L’operazione, però, solleva forti dubbi sul futuro industriale dell’azienda.

Ust, la big tech interessata

Ust non è un nome noto nel settore dell’automotive: il gruppo è attivo nel cloud computing, nello sviluppo software e nei servizi digitali. Con ricavi da 1,1 miliardi di dollari nel 2019, punta a raddoppiare il fatturato entro il 2025. L’ingresso in Italdesign rappresenterebbe per la società americana un passo strategico in Europa, ma anche un cambio di pelle per l’azienda torinese.

Sindacati all’attacco: “Scelta rischiosa”

Durante un incontro a Moncalieri, le organizzazioni sindacali hanno espresso preoccupazione per il futuro dell’azienda, che conta 1.300 dipendenti (di cui 1.100 nella sede torinese). A destare allarme è la distanza tra il core business di Ust e il mondo automotive, con il timore che l’acquisizione possa trasformare Italdesign in una tech company slegata dalla sua vocazione originaria.

Secondo fonti interne, anche la rappresentante dei lavoratori nel board Volkswagen avrebbe espresso contrarietà alla vendita, preferendo che Audi mantenga il controllo della maggioranza. Nessun segnale di esuberi, al momento, ma la tensione resta alta.

Pressione anche dalla politica

A intervenire è anche la consigliera regionale piemontese di AVS, Valentina Cera, che ha definito l’operazione “irresponsabile”, chiedendo alla Regione Piemonte di attivarsi per difendere un’azienda strategica per l’automotive locale.

Il contesto: Volkswagen in cerca di liquidità

La possibile cessione si inserisce in una fase complessa per il gruppo Volkswagen, che nel primo semestre 2025 avrebbe visto un calo del 38,5% degli utili netti. Tra i marchi in difficoltà ci sono Audi e Porsche, mentre il gruppo sta rivalutando i suoi asset strategici per recuperare margini.

Prossime tappe

Tutti gli occhi sono ora puntati su settembre, quando Volkswagen dovrebbe deliberare sull’operazione. Intanto è previsto un nuovo incontro tra i vertici Audi e le parti sociali. Il destino di Italdesign resta sospeso tra due mondi: quello dell’ingegneria automobilistica che l’ha resa un’eccellenza mondiale, e quello della consulenza tech globale in cui potrebbe essere assorbita.

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