Seguici su

CulturaCuneoTorino

Memorie di un Barbiere, uno dei piú letti libri italiani al mondo scritto dal torinese Giovanni Germanetto

Il libro ha avuto 36 edizioni in 24 lingue

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

TORINOMemorie di un barbiere è stato per anni uno dei libri piû letti di autori italiani, insieme a Pinocchio e alla Divina Commedia. Il suo autore Giovanni Germanetto è stato un giornalista, scrittore e sindacalista torinese.

La sua opera più celebre è proprio Memorie di un barbiere che fu pubblicato in lingua russa nel 1930 e in italiano a Parigi nel 1931 con prefazione di Palmiro Togliatti,. Ebbe poi 36 edizioni in 24 lingue, quattro in russo, sette in italiano, cinque in tedesco, tre in inglese e spagnolo con una tiratura di oltre il milione di copie.

Chi era Giovanni Germanetto

Germanetto è nato a Torino il 18 gennaio 1885, lavorò come barbiere in provincia di Cuneo quando entrò molto giovane nella Federazione del Partito Socialista Italiano, divenendo segretario locale nel 1912. Ebbe un ruolo attivo nell’opposizione al fascismo e, partecipando al Congresso di Livorno del 1921, contribuì alla nascita del Partito Comunista d’Italia. Nel 1926 fu arrestato dai fascisti e condannato, ma riuscì a fuggire in Francia e poi in Unione Sovietica.

Qui svolse attività per l’Internazionale sindacale rossa e lavorò ai programmi antifascisti della Radio Mosca. Nel 1943, insieme a Paolo Robotti, gestì il giornale Alba destinato ai prigionieri italiani in URSS. Dopo la guerra, si occupò delle pratiche di rimpatrio degli emigrati politici in Unione Sovietica. Tornò in Italia nel 1946 e fu membro della commissione centrale di controllo del PCI. Nel 1952 pubblicò, insieme a Robotti, “Trent’anni di lotte dei comunisti italiani”, testo autorevole sulla storia del partito dal 1921 al 1951. Poco dopo tornò in URSS, dove morì il 7 ottobre 1959 a Mosca.

Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *