CronacaCuneo
Cuneo, torna a casa ubriaca e lancia il cane dal balcone uccidendolo
L’episodio potrebbe avere conseguenze penali molto gravi. La donna rischia 4 anni di carcere

CUNEO – Orrore nella notte in via 1° Maggio, nel cuore di Cuneo. Una donna di 40 anni è accusata di aver afferrato il proprio cane per il collo e di averlo lanciato dal balcone del suo appartamento al secondo piano, provocandone la morte sul colpo.
Secondo la ricostruzione della squadra Volanti della polizia, la quarantenne sarebbe rientrata a casa in stato di ebbrezza e, non trovando le chiavi, avrebbe cercato di sfondare la porta d’ingresso. Una volta riuscita a entrare, si sarebbe trovata davanti il meticcio di piccola taglia che abbaiava in maniera insistente. In un gesto di violenza improvvisa, l’animale è stato gettato nel vuoto.
Un vicino di casa, testimone dell’accaduto, ha immediatamente avvisato le forze dell’ordine ed è entrato nell’abitazione, trovando la donna priva di sensi. Ha tentato di rianimarla fino all’arrivo degli agenti e del personale del 118.
La donna, tra un mancamento e l’altro, avrebbe ammesso: «Il cane abbaiava forte, in uno scatto d’ira l’ho buttato giù dal balcone».
L’arresto fino a 4 anni
L’episodio potrebbe avere conseguenze penali molto gravi. La legge italiana, modificata nel 2010 su iniziativa dell’allora ministra Michela Brambilla, prevede pene fino a quattro anni di reclusione e 60mila euro di multa per chi uccide un animale.
La stessa Brambilla, oggi deputata di Noi Moderati e presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente (Leidaa), ha commentato: «Alle autorità il compito di qualificare il fatto e procedere di conseguenza, a noi quello di ribadire che interverremo dovunque e in tutte le forme consentite, compresa la costituzione di parte civile, per garantire che tali condotte di intollerabile violenza siano punite come meritano».
Le indagini sono in corso per chiarire ogni dettaglio della vicenda.
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Franca Torta
11 Agosto 2025 at 19:36
Penso che a pagare lo scotto siano sempre i più deboli e indifesi.Spero che la giustizia faccia il suo corso e che questa donna paghi fino in fondo, senza giustificazioni, per il male che ha fatto.Inoltre “Dio vede e provvede” Vergogna!!!