Seguici su

CronacaTorino

I medici dell’Ordine dei medici di Torino digiuneranno a staffetta per protesta contro il genocidio a Gaza

“Intorno all’ora del pranzo chi aderisce al Digiuno è invitato a testimoniarlo” dicono i medici, che rilanciano lo slogan #digiunogaza

Sandro Marotta

Pubblicato

il

TORINO – L’Ordine dei Medici chirurghi e odontoiatri di Torino ha annunciato che farà un digiuno a staffetta (cioè alcuni giorni per ciascun medico) per protestare contro il genocidio in atto a Gaza.

“Dopo 21 mesi di guerra e oltre 60.000 vittime, non si contano i bambini, a Gaza si muore anche  di fame. – scrive l’Ordine in un comunicato stampa – L’Ordine dei Medici chirurghi e odontoiatri di Torino aderisce e promuove l’iniziativa:  digiunare è un modo per esprimere vicinanza ai colleghi che operano a Gaza. E’ una forma di solidarietà professionale ma anche di condivisione. Per questo invitiamo tutti i medici ad unirsi a questa protesta contro il genocidio a Gaza. Intorno all’ora del pranzo chi aderisce al Digiuno è invitato a testimoniarlo, fuori dalla propria sede di lavoro (od ovunque si trovi) e al di fuori dell’orario di servizio.

Chi aderisce al digiuno si potrà fotografare con il cartello “Digiuno contro il genocidio a Gaza” e postare la foto sui propri social con l’hashtag #digiunogaza.

L’iniziativa è partita a fine luglio dall’Ordine dei medici della Toscana, ma si è espansa rapidamente ad altre regioni d’Italia. In tutti i comunicati i medici specificano che il servizio sanitario non viene interrotto, lo striscione viene mostrato e fotografato in pausa pranzo. Nei mesi scorsi l’Ordine torinese si era già mobilitato su questo tema, con comunicati stampa e con azioni simboliche come la stesura di un lenzuolo bianco fuori dalle finestre.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *