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Stellantis Mirafiori, prorogati i contratti di solidarietà fino al 2026: a rischio 2.297 lavoratori
A Mirafiori prorogati i contratti di solidarietà per 2.297 lavoratori fino al 2026. I sindacati chiedono al Governo Meloni e a Filosa un piano industriale per l’Italia. Attesa la 500 ibrida.

TORINO – Settembre amaro per i lavoratori di Stellantis Mirafiori, dove l’azienda ha annunciato la proroga dei contratti di solidarietà fino al 2026. A essere coinvolti saranno 2.297 dipendenti: 2.043 operai e 254 tra impiegati e quadri.
La misura, riferiscono i sindacati, riguarda in particolare la Carrozzeria sulla linea della 500 Bev, la linea Maserati alle Presse, la Costruzione stampi e il Mould Shop di Grugliasco e San Benigno Canavese.
Le preoccupazioni sindacali
Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e Associazione Quadri Fiat hanno diffuso un comunicato unitario in cui ricordano che:
“Da 18 anni i lavoratori subiscono periodi di cassa integrazione e sacrifici economici a causa della mancanza di produzione”.
I sindacati chiedono con urgenza l’assegnazione di nuovi modelli da affiancare alla Fiat 500 per garantire un futuro sostenibile a Mirafiori e all’intero indotto torinese.
L’attesa per la Fiat 500 ibrida
Il rilancio dovrebbe arrivare con la nuova 500 ibrida, attesa in produzione dall’autunno 2025. Stellantis punta a 5.000 unità prodotte entro fine anno per poi scalare a 100.000 veicoli a regime.
Nel frattempo, oltre ai contratti di solidarietà, è stato previsto un meccanismo simile ai “prestiti nel calciomercato”: distacchi e trasferimenti temporanei dei lavoratori verso altre sedi del gruppo.
L’appello al Governo e al nuovo ad Filosa
Ferdinando Uliano (Fim-Cisl) ha chiesto un incontro urgente con Antonio Filosa, nuovo amministratore delegato di Stellantis, per discutere di un piano industriale per l’Italia.
Michele De Palma (Fiom-Cgil) ha invece sollecitato un intervento diretto di Palazzo Chigi:
“È ora che il Governo chiami alle proprie responsabilità Elkann e il management per un piano di ricerca, sviluppo e produzione in Italia”.
I sindacati chiedono la convocazione del Tavolo Stellantis al Mimit (Ministero delle imprese e del made in Italy) con la partecipazione diretta della premier Giorgia Meloni.
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