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Detenuto al carcere di Biella minaccia di buttarsi dal tetto: salvato dal dirigente comandante Cugliari

A Biella un detenuto minaccia di lanciarsi dal tetto: salvato dal coraggio degli agenti penitenziari guidati dal dirigente Paolo Cugliari

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BIELLA – Momenti di forte tensione questa mattina, giovedì 2 ottobre, alla Casa Circondariale di Biella, dove un detenuto di origini sudamericane è salito sul tetto del reparto Mucrone minacciando di lanciarsi nel vuoto se non fosse stato trasferito immediatamente in un altro istituto.

L’intervento sul tetto

L’episodio, che ha messo a rischio la sicurezza interna dell’istituto, è stato gestito direttamente dal comandante facente funzioni del reparto, il dirigente Paolo Cugliari, rientrato d’urgenza in carcere per coordinare le operazioni.
Accompagnato dagli agenti, Cugliari è salito sul tetto e ha tentato una mediazione con il detenuto, visibilmente agitato e intenzionato a compiere il gesto. Poi, approfittando di un momento di distrazione, il dirigente si è lanciato verso l’uomo riuscendo a bloccarlo e a immobilizzarlo, con il supporto immediato degli agenti presenti.

Salvataggio senza conseguenze

Grazie all’intervento rapido e deciso, il detenuto è stato messo in sicurezza senza riportare conseguenze fisiche, così come il personale coinvolto nelle operazioni. Un esito che, sottolinea il sindacato SiNAPPe, testimonia l’altissima professionalità e preparazione del Corpo di Polizia Penitenziaria.

Le reazioni del sindacato

«Episodi come quello di oggi – commenta il vice segretario regionale del SiNAPPe, Matteo Ricucci – dimostrano quanto sia critico il contesto operativo in cui gli agenti sono costretti a lavorare: tra sovraffollamento, carenze di organico e il costante rischio di gesti estremi da parte dei detenuti. Nonostante queste difficoltà, il coraggio e la prontezza del personale hanno garantito la sicurezza di tutti».

Il sindacato ha espresso il proprio plauso al comandante Cugliari e agli agenti intervenuti, sottolineando come il loro intervento abbia evitato una possibile tragedia e rafforzato la fiducia nel lavoro della Polizia Penitenziaria.

Dove e come chiedere aiuto

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