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Abderrahmane Amajou ospite ieri a Cuneo al presidio per Gaza: «Era un dovere di cittadino fare questa missione»
Ha ringraziato la città e le persone scese nelle piazze italiane che hanno sostenuto la Flotilla

CUNEO – L’attivista di Bra (CN) Abderrahmane Amajou ha raccontato ieri alla comunità cuneese ciò che ha vissuto sulla Freedom Sumud Flotilla. È stato ospite al presidio permanente del coordinamento Cuneo per Gaza, allestito in piazza Europa.
A bordo della Paola 1, insieme a decine di volontari internazionali, Abderrahmane desiderava portare aiuti umanitari, medicinali e speranza per Gaza. Aiuti che – come ha raccontato al pubblico presente – sono stati confiscati e gettati via, perfino quelli destinati ai membri dell’equipaggio affetti da malattie croniche.
Dopo il dirottamento, è stato detenuto illegalmente in una prigione israeliana. E come lui, centinaia di attivisti della Flotilla.
«Era un dovere di cittadino fare questa missione, ma non è finita qui. Oggi bisogna restare vigili, perché questo cessate il fuoco possa essere rispettato. Siamo partiti consapevoli che dietro di noi, nelle piazze, ovunque nel mondo, c’era una moltitudine di persone che supportava questa missione. Questa missione non è riuscita ad arrivare a Gaza, ma l’impatto che ha avuto sulle nostre cancellerie e a livello europeo è stato forte» – ha dichiarato Amajou a Cuneocronaca.
Immagine dalla pagina Instagram Cuneo per Gaza
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Ardmando
12 Ottobre 2025 at 8:54
Ma questi sono DAVVERO convinti che al Mondo ci sia qualcuno a cui ne frega davvero qualcosa delle loro proteste? Ma seriamente? Mi domando come facciano a non rendersi conti che oramai è di dominio pubblico che le flottiglie infami erano organizzate da hamas per cercare di creare scompiglio e che hanno fallito miseramente nella loro “missione” oltre a non aver nemmeno minimamente contribuito alla causa palestinese. Il colmo dell’assurdo si raggiunge con la frase “Dopo il dirottamento, è stato detenuto illegalmente in una prigione israeliana.” Non c’è stato NULLA di illegale: navi straniere non autorizzate hanno violato le acque israeliane e le persone che vi erano a bordo sono state LEGALMENTE messe agli arresti. Quale sarebbe l’illegalità? O forse questi amici dei terroristi credono di poter fare quello che vogliono di poter infrangere le leggi, pretendendo poi che altre leggi (che fanno loro comodo) siano dalla loro parte? Siete fortunati ad essere liberi e interi e godervi ora i vostri 10 minuti di notorietà.