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CronacaTorino

Si cerca nella Dora il coltello con cui a Collegno è stato ucciso Marco Veronese

Dell’arma ancora nessuna traccia

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COLLEGNO – Continuano le ricerche dell‘arma del delitto, il coltello usato per l’omicidio di Marco Veronese, il trentanovenne ucciso a Collegno con oltre dieci coltellate da Michele Nicastri, reo confesso e fidanzato della ex compagna della vittima accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi.

I vigili del fuoco stanno scandagliando le sponde della Dora a Collegno. È lo stesso Nicastri ad aver detto di aver gettato l’arma nel fiume ed è sempre lui, scortato dalla penitenziaria, a guidare i sommozzatori e i carabinieri del nucleo investigativo; a dare indicazioni durante il sopralluogo. Dell’arma, però, ancora non vi è traccia.

Sarà la procura di Torino che coordina l’inchiesta a predisporre eventuali altre ricerche.

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