SaluteTorino
Ecco come sarà il nuovo Ospedale di Torino Nord: via libera definitivo alla fase operativa
La nuova struttura offrirà 503 posti letto, 156 in più rispetto ai 347 oggi disponibili tra gli ospedali Maria Vittoria e Amedeo di Savoia
TORINO – La Conferenza dei Servizi per il progetto di fattibilità del nuovo Ospedale di Torino Nord si è conclusa con esito positivo, segnando un passaggio cruciale per la realizzazione di una delle opere sanitarie più attese della città. Anche il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha espresso parere favorevole, confermando la solidità del progetto e l’importanza strategica dell’intervento.
Verso la validazione Inail e l’avvio della gara
Entro la fine dell’anno il progetto sarà trasmesso all’Inail, che dovrà procedere alla validazione tecnica. Questo passaggio aprirà la strada alla successiva procedura di gara, necessaria per l’avvio dei cantieri. L’obiettivo dichiarato è rendere operativo il nuovo presidio entro il 2031.
Una collocazione strategica e un ospedale più grande
Il nuovo Ospedale sorgerà nell’area sterrata compresa tra corso Regina Margherita, corso Lecce e corso Appio Claudio, storicamente utilizzata per il luna park. Una superficie di circa 60 mila metri quadrati permetterà la costruzione di un polo sanitario moderno e funzionale, non distante dagli attuali presidi ma con spazio sufficiente per ampliare i servizi.
La nuova struttura offrirà 503 posti letto, 156 in più rispetto ai 347 oggi disponibili tra gli ospedali Maria Vittoria e Amedeo di Savoia. Tra i reparti e i servizi previsti figurano 8 sale operatorie, 4 sale ibride, 13 sale diagnostiche, il pronto soccorso, l’intero blocco operatorio e interventistico e la sede del Dipartimento Materno-Infantile dell’ASL Città di Torino.
Un progetto architettonico innovativo e sostenibile
L’idea progettuale, firmata dal raggruppamento coordinato da ATI Project, prevede una composizione moderna articolata in un blocco piastra e sei torri collegate da una “main street” interna. L’edificio sarà arricchito da aree verdi, terrazze panoramiche, percorsi pedonali e parcheggi.
La sostenibilità è uno dei cardini dell’intervento: soluzioni tecnologiche ad alta efficienza energetica, materiali che uniscono design contemporaneo e tradizione, e un’integrazione armoniosa con il contesto urbano. L’ospedale sarà servito da 768 posti auto e moto, inclusi stalli elettrici, parcheggi in autorimessa, postazioni taxi e spazi per biciclette, in connessione con la mobilità sostenibile cittadina.
Rispetto dell’ambiente e sicurezza idrogeologica
L’amministrazione ha confermato che la costruzione non intaccherà il vicino Parco della Pellerina. Al contrario, il progetto prevede la messa a dimora di 151 nuovi alberi, con benefici ambientali e paesaggistici.
Sul fronte della sicurezza idraulica, le funzioni ospedaliere saranno collocate a oltre sei metri sopra la quota di esondazione TR200, livello massimo raggiunto dalla Dora Riparia nell’alluvione del 2000.
Un investimento da 347 milioni per la sanità del futuro
L’operazione richiede un investimento di 347,76 milioni di euro, interamente finanziati dall’Inail. Un tassello fondamentale del più ampio piano regionale di edilizia sanitaria, pari a circa 5 miliardi di euro, che comprende 91 Case di Comunità, 30 Ospedali di Comunità, 43 Centrali Operative Territoriali, 11 nuovi ospedali e 4 progetti di rigenerazione o ampliamento.
Le voci delle istituzioni
Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Federico Riboldi hanno sottolineato come il percorso sia stato condiviso “con tutti i portatori di interesse”, permettendo di arrivare a un progetto “moderno, innovativo e performante”, fondamentale per rinnovare l’offerta sanitaria piemontese.
Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo ha ribadito la centralità dell’opera: “Dotare la città di un presidio sanitario moderno e sostenibile è una priorità assoluta. Il via libera ottenuto conferma che stiamo seguendo la strada giusta”.
Grande soddisfazione anche dal Direttore Generale dell’ASL Città di Torino, Carlo Picco, che definisce il nuovo ospedale “un punto di svolta per la città”. Con 500 posti letto e una struttura all’avanguardia, il nuovo presidio “supererà gli attuali limiti dei Maria Vittoria e dell’Amedeo di Savoia, offrendo risposte concrete ai bisogni della comunità”.
La presentazione del progetto
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