CronacaNovara
Trecate, allarme chimico alla Gicar: rischio esplosione, evacuate aziende e famiglie
Allarme chimico a Trecate: rischio esplosione per una cisterna con ossido di etilene. Sono state evacuate famiglie e aziende nel raggio di un chilometro.
NOVARA – Momenti di forte tensione nella giornata di ieri, 27 novembre, tra Cerano e Trecate, in provincia di Novara. Un allarme chimico scattato all’interno dell’azienda Gicar ha portato all’evacuazione immediata di lavoratori, residenti e attività industriali nel raggio di un chilometro, a causa del rischio concreto di esplosione di un’autocisterna contenente ossido di etilene.
La cisterna “fuori controllo”: temperature e pressione anomale
L’allarme è stato lanciato dal responsabile del deposito chimico dopo aver rilevato valori anomali di temperatura e pressione sui sensori di sicurezza di un’autocisterna proveniente dall’Olanda e parcheggiata nell’area di sosta dell’azienda.
L’ossido di etilene è una sostanza altamente infiammabile e, in determinate condizioni, può dare luogo a reazioni violente. Per questo motivo è scattato subito il protocollo d’emergenza: il mezzo, in quelle condizioni, non può circolare né essere spostato, mentre i tecnici stanno ancora accertando le cause dell’anomalia. Per evitare che la temperatura salisse ulteriormente, i Vigili del Fuoco hanno predisposto un raffreddamento costante a getto d’acqua sulla cisterna.
A rendere la situazione ancora più delicata è la vicinanza dell’area industriale al polo petrolifero di San Martino di Trecate, un punto strategico e sensibile della rete energetica piemontese. Un’eventuale esplosione avrebbe potuto generare conseguenze ben più gravi. Sul posto è stata immediatamente attivata l’intera “macchina della sicurezza”: I Vigili del Fuoco di Novara con nucleo specializzato NBCR (rischio chimico-biologico) sono intervenuti insieme ad una squadra esperta inviata da Torino; presenti sul posto anche i Carabinieri di Trecate, le Polizie Locali e il personale del 118.
Evacuazioni e chiusura della viabilità
Per scongiurare il rischio di esplosione, le autorità hanno ordinato l’evacuazione cautelativa di tutti i lavoratori e residenti nel raggio di un chilometro. Quest’ultimi sono stati temporaneamente ospitati in un residence messo a disposizione dal Comune di Cerano.
La viabilità è stata bloccata per tutta la notte, con deviazione obbligatoria alla rotonda della statale 11 di San Martino di Trecate e sulla tangenziale di Cerano.
Monitoraggi in corso:
Durante la notte la situazione è risultata stabile, senza fughe di sostanze e senza ulteriori innalzamenti di pressione. Il monitoraggio continua senza interruzioni grazie ai Vigili del Fuoco di Novara con il supporto del comando di Milano, in attesa di chiarire le cause dell’anomalia e decidere come procedere in sicurezza.
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