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I castelli nascosti dell’Alto Tanaro: un viaggio tra borghi, storia e paesaggi piemontesi

Grazie all’azione del PNRR, è in corso la creazione di un sistema integrato di visita che collega castelli e borghi attraverso la storica ferrovia del Tanaro.

Chiara Scerba

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CUNEO – Chi ama i borghi storici, le architetture medievali e i territori ancora poco battuti dal turismo di massa troverà nell’Alta Valle Tanaro una destinazione sorprendente. Qui, tra montagne, fiumi e piccoli centri ricchi di identità, sta prendendo forma un ambizioso progetto di recupero e valorizzazione dei castelli e delle fortificazioni storiche.

Grazie ai fondi del PNRR Bando Borghi, il patrimonio storico dell’Alto Tanaro entra oggi in una nuova fase: non più solo resti da osservare, ma luoghi da conoscere, esplorare e vivere.

Un sistema di castelli lungo la ferrovia del Tanaro

Il cuore del progetto ruota attorno all’idea di creare un sistema integrato di visita che colleghi castelli e borghi attraverso la storica ferrovia del Tanaro, vera infrastruttura culturale del territorio. Un itinerario che permette ai visitatori di muoversi tra i siti in modo strutturato e innovativo.

I castelli dell’Alto Tanaro, molti dei quali finora difficilmente accessibili, saranno progressivamente resi visitabili grazie a interventi di recupero e messa in sicurezza. Il lavoro profondo vuole restituire senso e contesto a queste architetture difensive, testimoni di secoli di storia di confine.

Alla base del progetto c’è un articolato programma di ricerca archeologica, storica e architettonica, condotto da professionisti specializzati in collaborazione con la Soprintendenza Regionale e con il supporto scientifico dell’Università di Torino. I risultati non resteranno confinati agli studi accademici, ma diventeranno strumenti di divulgazione per il grande pubblico.

Sono previste pubblicazioni, contenuti multimediali e materiali narrativi capaci di accompagnare il visitatore nella scoperta dei luoghi, trasformando ogni castello in una porta d’accesso alla storia della valle.

Borghi protagonisti: Ormea, Bagnasco e Nucetto

Il progetto coinvolge direttamente le comunità locali e parte dai tre Comuni beneficiari del Bando Borghi: Ormea, capofila dell’iniziativa, Bagnasco e Nucetto. Accanto a loro, anche gli altri Comuni della valle partecipano a un percorso condiviso che mette al centro il patrimonio come risorsa comune.

Il sostegno delle fondazioni bancarie, tra cui Fondazione CRC, Fondazione CRT e Fondazione Compagnia di San Paolo, ha permesso di rafforzare una visione di sviluppo che intreccia cultura, turismo lento e valorizzazione del paesaggio.

Il completamento degli interventi finanziati dal PNRR non segna l’inizio di una nuova stagione. Nei prossimi anni so

no previste nuove campagne di studio estese all’intero territorio e l’attivazione di iniziative culturali, eventi e incontri divulgativi.

Per chi visita l’Alto Tanaro, questo significa poter vivere un’esperienza che va oltre la semplice escursione: un viaggio tra borghi autentici, natura incontaminata e luoghi che tornano a raccontare la propria storia.

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