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Chiara Scerba

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TORINO – Parte oggi alle 12.30 da Torino Porta Nuova il primo convoglio del Sicilia Express, il treno speciale che attraversa l’Italia da nord a sud per riportare a casa centinaia di fuorisede in vista delle festività natalizie. Un viaggio lungo che collega il Piemonte alla Sicilia, due territori legati da una forte migrazione interna e da una comunità siciliana numerosa e radicata nel capoluogo piemontese.

Torino non è una scelta casuale. Città industriale, universitaria e culturalmente vivace, da decenni è uno dei principali punti di approdo per i siciliani che hanno lasciato l’isola per studio o lavoro. Sul treno salgono studenti, lavoratori, famiglie, tutti volti diversi accomunati dallo stesso bisogno, quello di tornare a casa senza dover affrontare costi proibitivi.

Cos’è il Sicilia Express e perché non è un treno come gli altri

Il Sicilia Express è un progetto che si ripresenta per la quarta edizione, e che quest’anno fa un passo in più raddoppiando le corse sia all’andata che al ritorno. Complessivamente, i treni diretti verso l’isola mettono a disposizione 1.100 posti, con biglietti venduti a prezzi calmierati tra i 24,90 e i 29,90 euro.

A bordo, il viaggio diventa anche esperienza condivisa, poiché oltre 500 persone attraversano l’Italia insieme; è un modo diverso di vivere il ritorno a casa, lento ma accessibile, in netta controtendenza rispetto alla frenesia e ai costi del trasporto aereo.

Le date e il lungo percorso verso la Sicilia

Il Sicilia Express partirà da Torino Porta Nuova sia oggi 20 dicembre sia il 27 dicembre, sempre alle 12.30, con fermate di sola salita nelle principali città del Nord e del Centro Italia, da Milano a Bologna, da Firenze a Roma, fino a Salerno. Dopo l’attraversamento dello Stretto, il convoglio si dividerà in due sezioni, una diretta verso Palermo e l’altra verso Siracusa, toccando numerose località siciliane e garantendo un arrivo diffuso sull’isola.

Sono previsti anche due viaggi di ritorno, il 5 e il 10 gennaio 2026, per riportare al Nord chi, finite le feste, dovrà rientrare alla quotidianità.

Trasporti sotto le feste: un sistema ancora in crisi

Il successo del Sicilia Express racconta però anche un’altra storia, sicuramente meno rassicurante: quella di un sistema dei trasporti italiano che, nei periodi festivi, diventa spesso inaccessibile. Sotto Natale e Capodanno, i prezzi di treni e soprattutto voli aerei verso il Sud e le isole raggiungono cifre fuori dalla portata di studenti e lavoratori. Ritrovarsi in balìa di un possibile posto su un treno, i cui biglietti vanno a ruba, non può essere l’unica soluzione per chi vuole spostarsi.

In questo contesto, iniziative come il Sicilia Express rappresentano una risposta concreta e apprezzata, ma restano soluzioni limitate, capaci di aiutare solo una parte di chi vorrebbe tornare a casa. La domanda è molto più ampia dell’offerta, e il problema strutturale del caro-trasporti rimane aperto.

Il treno partito oggi da Torino è dunque anche un messaggio: dimostra che un’alternativa è possibile, ma evidenzia quanto sia ancora lunga la strada per garantire il diritto alla mobilità, soprattutto nei momenti in cui tornare a casa dovrebbe essere la cosa più semplice.

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