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Stellantis, 636.000 vetture diesel richiamate in Europa. Intanto restano irrisolti i richiami sugli airbag difettosi
Rischio guasti al motore: richiamati 636.000 veicoli diesel Stellantis. Intanto restano irrisolti i richiami sugli airbag difettosi

TORINO – Stellantis ha avviato il richiamo di circa 636.000 veicoli diesel in Francia e in altri Paesi europei a causa di un possibile difetto alla catena dell’albero a camme. A riportarlo è l’agenzia France Presse. Il gruppo automobilistico, pur confermando l’operazione, non ha reso noto il numero esatto di auto coinvolte in Italia.
I modelli interessati comprendono Peugeot, Citroën, Opel/Vauxhall, DS e Fiat prodotti tra il 2017 e il 2023 e dotati del motore diesel 1.5 Blue HDi, potenzialmente soggetto a usura precoce della catena con possibili rumori anomali o, nei casi peggiori, rottura della componente meccanica. Stellantis afferma di non essere a conoscenza di incidenti o infortuni collegati al difetto, ma ha comunque avviato una campagna preventiva di controllo e assistenza.
I proprietari stanno venendo contattati per effettuare un test acustico del motore tramite un’app dedicata, già in uso presso la rete di riparatori. Qualora il sistema rilevi anomalie, la catena verrà sostituita gratuitamente. La casa automobilistica ha inoltre previsto una copertura speciale di 10 anni o 240.000 km, che garantisce la gratuità dell’intervento. Le operazioni saranno eseguite progressivamente, partendo dai veicoli più datati e dunque più esposti al rischio.
Tuttavia, sul fronte della sicurezza resta aperto il caso degli airbag difettosi montati su migliaia di veicoli Citroën, per i quali Stellantis non ha ancora completato i richiami nonostante il pronunciamento della Corte d’Appello di Torino, che ha imposto la sostituzione obbligatoria.
Il Codacons ha più volte denunciato i ritardi nei ritiri, sottolineando il rischio concreto di morte in caso di attivazione degli airbag malfunzionanti. A marzo 2025, l’associazione ha anche avviato una class action per difendere i diritti dei proprietari coinvolti, con l’obiettivo di forzare l’azienda a un’azione più decisa e trasparente.
Mentre Stellantis interviene prontamente per risolvere il difetto al motore, molti consumatori si chiedono perché lo stesso zelo non sia stato mostrato per un problema potenzialmente letale come quello degli airbag difettosi.
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