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Orbassano, un assessore ventenne per risolvere l’intreccio tra calcio e politica

Redazione Quotidiano Piemontese

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Assessore a 22 anni per rimediare a un pasticcio politico e sportivo. Parliamo di Andrea Nava, classe ’89, che ha assunto le deleghe a sport, cultura e giovani al comune di Orbassano dopo le dimissioni – non proprio spontanee – di Flavio Rosso. L’ultima settimana è stata quantomeno complicata, per la giunta di centrodestra orbassanese. È esploso il bubbone delle società calcistiche, una situazione al limite del paradossale. Brevemente, una società – l’Orbassano Gabetto – è sommersa dai debiti e gestisce solo la Prima squadra, che senza presidenza e senza stipendi si sta giocando i playoff di Promozione. L’altra società – l’Nsp Orbassano – ha giovanili e scuola calcio, è nata solo quest’anno ma rischia già di scomparire. I campi sportivi sono in concessione a una terza entità, la Onsport.

Il bubbone, dicevamo, è scoppiato la settimana scorsa, quando Sergio Calleja, presidente dell’Nsp Orbassano, non ha usato giri di parole per accusare l’ex presidente (dell’Orbassano Gabetto) Paolo Lanza e l’assessore uscente Flavio Rosso di aver ingrossato i debiti della società. Basta andare sul profilo facebook dell’Nsp Orbassano per leggere lo sfogo, in cui si racconta anche di soldi – pubblici e non – misteriosamente spariti. Alla base della denuncia, si legge, la mancanza di aiuto dell’amministrazione e qualche parola sbagliata sui giornali.

Tutti in tribunale, di fronte ad accuse così pesanti e dettagliate? No, soluzione politica. E allora il leghista Rosso si è dimesso “per motivi personali”, ma non aveva più la fiducia dell’intera giunta, Carroccio compreso. D’altro canto non era il primo scandalo che coinvolgeva il rampante assessore, vedi l’inchiesta della Guardia forestale sulla nuova pista da motocross e, soprattutto, vedi un faraonico progetto di impiantistica sportiva che stenta a decollare. Al suo posto, un giovanissimo di poca esperienza ma ben radicato nella cittadina: quando a Orbassano c’era una società solida (la presiedeva Salvatore Cascino, mister Security Ca) lui giocava difensore centrale nelle categorie giovanili che tutto vincevano.

“L’amministrazione vuole salvare la società, ma ci interessa la Scuola calcio”, la sua dichiarazione d’intenti. Ineccepibile: vuoi vedere che l’Orbassano Gabetto, con il suo carico di debiti, finirà in fondo a un armadio con i cuoi scheletri, e l’Nsp Orbassano andrà avanti, con o senza Calleja?

Ultima nota: in tutto questo, il Pd e l’opposizione tutta che fanno? Urlano, denunciano, si scatenano? Vanno loro in tribunale, a chiedere conto dei soldi pubblici? Per ora, prendendo esempio dalle gerarchie nazionali, osservano placidamente lo scorrere degli eventi…

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