Seguici su

Economia

La lettera dei dipendenti Eutelia a Napolitano: “Fare chiarezza”. A Roma inizia il processo

Avatar

Pubblicato

il

Un appello alle più alte cariche dello Stato per il caso Eutelia, con 150 firme: l’hanno inviata i dipendenti dell’azienda aretina (con sedi – e uguali problemi – anche a Torino e a Ivrea), ancora commissariata e in attesa che sia attivata la procedura di vendita. Destinatari della missiva, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, i presidenti di Camera e Senato Gianfranco Fini e Renato Schifani, il premier Silvio Berlusconi, il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. Nel frattempo, tre giorni fa, la IV sezione penale del tribunale di Roma ha ammesso i lavoratori Agile-ex Eutelia come parte civile nel processo per bancorotta fraudolenta contro le famiglie Landi (tra cui il “pirata” Samuele), Massa e Liori.

LA LETTERA. ”Vogliamo che venga fatta chiarezza – hanno scritto i dipendenti – su quanto succede intorno ad Eutelia e conoscere le cause che stanno bloccando la procedura di vendita, che inevitabilmente concorrono a diminuire il valore aziendale mettendo a maggior rischio l’occupazione”. La missiva è stata inviata lo scorso 18 maggio: finora è arrivata risposta solo dalla segreteria di Gianfranco Fini. ”Il presidente – si legge – ha disposto che copia della vostra lettera sia trasmessa alla commissione parlamentare competente, affinchè i deputati che ne fanno parte possano prenderne visione e assumere le iniziative che ritengano opportune”.

IL PROCESSO. La costituzione a parte civile promossa dalla Fiom, alla quale hanno aderito in 1.070 dipendenti in tutta Italia, costringerà gli ex amministratori dell’azienda di telecomunicazione – in caso di condanna – a pagare ai lavoratori i danni subiti. La prossima udienza del processo è fissata per il 16 settembre 2011. “Chi distrugge un’azienda buttando sul lastrico migliaia di lavoratori, se condannato, deve risarcirli”, ha commentato il segretario generale della Fiom Maurizio Landini.

L’INTERESSE DI CLOUD ITALIA. “Il 25 maggio 2011, avendo interpretato il decreto legge Sviluppo, sono state inviate ai commissari di Eutelia e di Agile due ulteriori manifestazioni di interesse all’acquisto sia di Eutelia da parte di Cloud Italia sia di Agile da parte di un partner industriale di Cloud Italia Srl”. Sul sito di Cloud Italia campeggia in bella evidenza questa frase, insieme a una semplice constatazione: “Dopo un anno di amministrazione commissariale non si è ancora avviata la gara per la cessione e il rilancio della società”. Cloud Italia è la società capofila della cordata “Piero della Francesca” guidata da Mark De Simone, Pier Giorgio Rossi (ex Olivetti) e Paolo Bottura. Si dicono “pronti al bando di gara per la vendita del ramo di azienda di Eutelia”. Garantiscono “liquidità e competenza”. Qui trovate il blog con tutte le notizie sul loro interessamento. Si vedrà: per ora i lavoratori attendono giustizia nelle aule di un tribunale romano.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese