La Corte Costituzionale ha dichiarato infondata l’eccezione di legittimità sollevata per il caso delle firme false della liste Pensionati di Michele Giovine: soltanto dopo il pronunciamento del tribunale civile il Tar potrà dunque procedere nella valutazione della legittimità delle elezioni regionali del 2010, che videro prevalere il leghista Roberto Cota sul presidente uscente Mercedes Bresso. Sostanzialmente, adesso, non cambia nulla nella procedura da seguire: il Tar dovrà attendere l’esito del procedimento per falso del tribunale civile sulla lista di Giovine. “Ci avevo creduto fin dall’inizio”, ha dichiarato Luca Procacci, l’avvocato dell’attuale governatore.