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La Coppa Davis ritorna a Torino a inizio febbraio 2013

Redazione Quotidiano Piemontese

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Ritorna a Torino dopo 32 anni la Coppa Davis dal primo al 3  febbraio 2013 al PalaVela con il match Italia-Croazia valido per il primo turno del World Group della Coppa.  I biglietti giornalieri avranno prezzi da un minimo di 10 euro. Gli abbonamenti, che saranno disponibili anche con accesso per soli due giorni, partiranno da un minimo di 23 per arrivare a un massimo di 178. Per Stefano Gallo, Assessore allo Sport e Tempo Libero del Comune di Torino: “Trentadue anni dopo la Davis ritorna a Torino con un grande match come Italia – Croazia.

Per noi è un grande piacere e un grande onore: tutta la città ne è orgogliosa. Sarà una grande festa dello sport”. Per  Franco Ferraresi, vice-direttore della direzione regionale Cultura, Turismo e Sport della Regione Piemonte: “Abbiamo fin da subito sostenuto la decisione di portare la Coppa Davis a Rorino. Rivedere la Davis nella nostra città dopo 32 anni ha un significato storico, ed è un grande passo per Torino come Capitale Europea dello Sport. Inoltre un incontro di tennis come Italia – Croazia è un’occasione mediatica e sportiva di prim’ordine che servirà anche a promuovere il territorio”.

Per il grande Nicola Pietrangeli, Torino è piena di ricordi tennistici:  “Qui ho tantissimi ricordi fantastici da giocatore. Proprio qui nel 1961 si disputavano i Campionati Internazionali d’Italia e in finale affrontai Rod Laver. Lui vinse il primo set, poi nei seguenti tre gli concessi solo 4 game. Direi che non giocai così male”,

Corrado Barazzutti, capitano delle squadra azzurra di Coppa Davis: “Qui a Torino ho giocato due volte in Davis, da giocatore, e per due volte ho vinto. Spero che adesso porti bene anche da capitano. Con la Croazia sarà un incontro difficile, li abbiamo già affrontati in trasferta qualche anno fa, perdendo 3-2 ma difendendoci molto bene. Questa volta giochiamo in casa e abbiamo scelto la terra rossa. Abbiamo una squadra in crescita, un gruppo di ragazzi consapevoli della propria forza. Sappiamo tutti che la Davis è una manifestazione molto particolare, che va al di là dei valori espressi dalle classifiche, e sono convinto che ce la giocheremo alla pari. Per il secondo anno di fila giochiamo nel World Group, passare il turno sarebbe un grande premio per i ragazzi e per tutta la federazione, che tanto sta investendo sul movimento.”

 

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