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Il Movimento 5 Stelle: invece di vendere Gtt rinegoziate gli enormi debiti di Chiamparino

Redazione Quotidiano Piemontese

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movimento-tshirtIn una nota i consiglieri Bertola e Appendino ribadiscono il loro pensiero sulla cessione delle quote Gtt da parte del Comune di Torino: ” Il Movimento 5 Stelle di Torino trova ridicolo il teatrino scatenato sui giornali da pezzi di maggioranza a proposito della vendita di GTT. Non c’è alcun bisogno di nuovi referendum: gli italiani hanno già votato nel 2011 per dire che nessun servizio pubblico strategico va ceduto a privati. SEL spieghi piuttosto come mai ha votato per due anni a favore della privatizzazione di GTT e ora fa i capricci. Anche vendendo solo il 49%, difatti, l’amministratore delegato e il controllo operativo dell’azienda passerebbero al privato: sarebbe una privatizzazione a tutti gli effetti, come già avvenuto con Sagat e Amiat.

Se la maggioranza intende veramente rispettare l’esito del referendum e le promesse elettorali di non privatizzare, l’unica strada è non vendere niente e pensare invece a rinegoziare gli enormi debiti contratti da Chiamparino. Tra vendere il 49% e vendere l’80% cambia poco!  Un referendum, oltretutto, non si potrebbe tecnicamente svolgere prima di giugno 2014: per questo la proposta è strumentale. Il Movimento 5 Stelle parteciperà a qualunque iniziativa tesa a fermare la vendita di GTT: i torinesi si sono già espressi in abbondanza, è ora che facciano sentire a chi li amministra che la svendita dei beni comuni deve finire”.

 

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