Cannabis terapeutica, anche Torino potrebbe coltivare la sua marijuana – videointervista

Marijuana coltivata all’ombra della Mole. Anche Torino vuol fare la sua parte nella produzione di cannabis a scopo terapeutico e le istituzioni stanno cominciando a discuterne per verificarne l’effettiva fattibilità. C’è una petizione, discussa ieri in commissione congiunta tra la IV e la I, presentata da Giulio Manfredi dei Radicali Italiani e da Igor Boni, presidente dell’associazione Aglietta, dopo aver raccolto oltre 300 firme di cittadini. Tra consiglieri favorevoli (Curto) e altri meno (Genisio), la decisione ora spetterà alla Regione Piemonte, che il Consiglio Comunale chiamerà ad interloquire direttamente con il Ministero della Salute per avere parere positivo o negativo sulla possibilità di coltivare marijuana a scopi terapeutici. “Sarebbe un’opportunità per Torino e per i malati di tutta la zona – spiegano Manfredi e Boni –, visto che produrre farmaci cannabinoidi in proprio abbatterebbe di dieci volte il costo, rispetto a quelli importati dall’estero”.
Nell’intervista qui sotto, tutte le motivazioni a favore di questa scelta ancora controversa e limitata da molti pregiudizi.

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