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Cultura

Salone del Libro, fallisce il tavolo del ministero, si va verso due fiere separate

Redazione Quotidiano Piemontese

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E’ definitivamente tramontata l’idea proposta dal ministro Franceschini di un Salone del libro condiviso tra Milano e Torino. Tutto era già chiaro da ieri, dopo la dura presa di posizione dell’Aie, ma il tavolo con i ministri Franceschini e Giannini di oggi a Roma ha messo la parola fine alla questione.

Ora si va verso la realizzazione di due fiere divise e a distanza di pochi giorni.

Franceschini: “Purtroppo questa soluzione non è stata accettata. Ci siamo trovati di fronte a molte rigidità delle due città. Lo diciamo con molta amarezza nella consapevolezza di avercela messa tutta. L’Italia perde una grande occasione”

Chiamparino: “Torino si è spinta anche a dare la disponibilità a dare mandato ad una cabina di regia con un rappresentante di Torino e Milano e una terza persona ritenuta da entrambi super partes, ma neppure questa ipotesi è stata accolta. A questo punto per conto suo e vedremo nelle prossime ore se confermare le date di maggio o se fare qualche spostamento”

Appendino: “Siamo dispiaciuti del fatto che non si sia trovato un accordo. Noi eravamo agganciati ai tre paletti proposti dal ministero, ovvero un salone unico, una data unica ed una governance unica per fare sistema. Su questi punti non si è trovata una mediazione quindi Torino da domani procede ed organizzerà il proprio Salone del Libro. Spesso si dimentica che un Salone dei Libro esiste da 30 anni ed è quello di Torino. Se l’occasione era fare sistema per una crescita del sistema Paese noi c’eravamo, se si tratta di negare la nostra storia su questo non c’è accordo e si va avanti. Festeggeremo i nostri 30 anni e lo faremo al Lingotto”

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