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Cronaca

Pedinamenti, schiaffi, minacce: ancora 5 casi di stalking e violenza sulle donne nel Cuneese

Redazione Quotidiano Piemontese

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Un dramma senza fine, quello della violenza sulle donne perpetrata di compagni, mariti o famigliari. I carabinieri del Cuneese si sono dovuti occupare negli ultimi giorni di altri 5 casi. Ecco il dettaglio:

– A Cuneo è stato denunciato un operaio di 45 anni per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minacce ai danni della ex convivente, una casalinga 27enne che, dopo l’intervento dei militari, è stata affidata ad una “casa protetta”. La donna, come è poi emerso dalle indagini dei carabinieri, subiva da alcuni anni percosse, minacce ed altri comportamenti aggressivi ad opera dal suo ex convivente, lo aveva infatti lasciato proprio per i suoi atteggiamenti violenti. Si era anche recata spesse volte al pronto soccorso dell’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo per farsi medicare le lesioni riportate durante le liti riferendo però ai sanitari di essersi fatta male accidentalmente in casa, evitando così di denunciarlo. Nei confronti dell’indagato i carabinieri hanno richiesto all’Autorità Giudiziaria una misura cautelare che ne limiti la libertà in modo da evitare che possa ancora nuocere alla vittima.

– A Bra è stato denunciato un uomo di 30 anni per atti persecutori (stalking) ai danni di una studentessa 14enne. Dalla denuncia presentata in caserma dal padre della minore è emerso che l’uomo, da alcuni giorni, una volta uscita da scuola pedinava, con una certa insistenza, la minore alla quale più volte aveva anche richiesto il suo numero di telefono per poterla poi incontrare e uscire con lei. La ragazza si è confidata con i genitori che sono subito andati in caserma a denunciare l’accaduto. Ora l’operaio l’uomo rischia una misura cautelare con cui gli venga impedito di avvicinarsi alla minore pena il suo immediato arresto.

– A Cherasco i carabinieri sono intervenuti presso l’abitazione in cui vive un uomo, 40 anni, operaio, insieme a sua moglie, operaia di 30 anni: l’intervento è avvenuto su segnalazione pervenuta sul numero d’emergenza 112 da parte dei loro vicini di casa che segnalavano un litigio familiare. La situazione, appena arrivati i militari, è tornata alla calma ma la donna ha poi trovato il coraggio di denunciare una serie di maltrattamenti e violenze a cui soggiaceva da alcuni mesi ad opera del marito che è stato indagato per i reati di maltrattamenti in famiglia e percosse.

– A Murello è finito nei guai un 40enne che vive in paese denunciato dai carabinieri per il reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie 37enne. Dalle indagini dei militari è emerso che l’uomo, da circa un paio d’anni, picchiava la coniuge durante litigi tra le mura di casa loro, tanto che la donna, ormai esasperata, aveva poi trovato il coraggio di denunciare il marito dando luogo agli accertamenti dei carabinieri.

– A Scarnafigi i carabinieri hanno denunciato un operaio 30enne per minacce e percosse ai danni della moglie, coetanea casalinga. Dalle indagini dei militari è risultato che l’uomo, da alcuni mesi, per motivi di gelosia legati ad una presunta relazione extraconiugale della donna, aveva iniziato a prenderla a schiaffi minacciandola ripetutamente.

 

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