Seguici su

Cittadini

Uncem: il blocco del traffico mina i contatti con i piccoli centri

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Secondo Uncem, l’Unione delle Comunità Montane, le limitazioni del traffico per l’ingresso a Torino, nei centri della prima cintura e in altre città rischiano di compromettere ancora di più il sistema di relazioni viarie, economiche e sociali tra il capoluogo, con i centri piccoli, con le aree extraurbane, in particolare con i Comuni montani, più esterni e periferici.

Sono forti, secondo Uncem, le criticità che conseguono all’introduzione dell’ennesimo blocco di migliaia di veicoli diesel. Il fermo degli euro 2, 3 e 4 nelle città capoluogo di Regione, nei capoluoghi di Provincia, nei Comuni della prima cintura torinese complica notevolmente la vita dei pendolari e in particolare di chi abita fuori città e ogni giorno per motivi di lavoro, studio, o altre necessità deve raggiungere le zone urbane in auto. Così anche per chi deve uscire dalla città per gli stessi motivi. Vivere nelle aree montane comporta molti sovracosti, tra i quali il possesso quasi obbligatorio di un auto per spostarsi, vista la presenza esigua di trasporti pubblici.

Da sempre Uncem Piemonte chiede sgravi sull’uso, sull’acquisto, sul noleggio di veicoli elettrici, ibridi e nei prossimi anni anche a idrogeno. Positivo l’impegno della Regione in questa direzione, nell’incentivare l’acquisto di veicoli elettrici e ibridi per gli artigiani, ad esempio. E poi, servono parcheggi all’ingresso delle città, vicino ai capolinea dei tram, della metro, dei bus, della Sfm, che devono essere gratuiti. Serve un quadro organico nazionale di provvedimenti, con sgravi che incentivino realmente l’intermodalità, lo scambio auto-trasporto pubblico, la gratuità dei mezzi, le auto elettriche e le postazioni di ricarica che tanti Comuni, Unioni e Comunità montane stanno installando. Su questi temi dobbiamo fare passi in avanti e siamo pronti a guidare un processo virtuoso, realmente utile per la tutela della salute e la riduzione dell’inquinamento.

Il blocco del traffico mina le relazioni tra distretti e sistemi territoriali, urbano e rurale. Servono altre soluzioni. La frattura tra aree montane e città rischia così di diventare più forte.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *