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Cultura

Dal 17 al 20 gennaio a Torino torna Fish&Chips, il festival del cinema erotico e del sessuale

Redazione Quotidiano Piemontese

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Quarta edizione per Fish&Chips Film Festival, il Festival internazionale del Cinema Erotico e del Sessuale che si svolgerà al Cinema Massimo di Torino dal 17 al 20 gennaio. Un festival unico nel suo genere in Italia che per quattro giorni farà di Torino un luogo di scoperta e confronto sulle innumerevoli tematiche legate alla sessualità, grazie a 70 film tra sezioni competitive e proiezioni speciali, oltre a mostre, laboratori e incontri che vogliono raccontare il sesso e l’erotismo in modo libero, originale, etico e anche divertente.

“Si può considerare la terra come la propria amante? Si può eiaculare anche senza un pene? Si può fare educazione sessuale con il porno? Fish&Chips Film Festival torna per il quarto anno consecutivo per dare risposta a queste e altre domande, convinti della necessità, oggi più che mai, di dare voce a chi si occupa di erotismo e sessualità, sia attraverso il cinema che con altri mezzi, artistici e non.” dichiara Chiara Pellegrini, direttrice artistica del festival “Un’edizione che si arricchisce di nuovi temi e collaborazioni, per un festival che, come l’acqua che scorre, è difficile da costringere tra gli argini, e che vuole sgorgare gaudente e travolgervi con un’ondata di piacere, ma anche di riflessione.”

“Sono quattro anni di Fish&Chips Film Festival e con proiezioni, dibattiti, incontri, laboratori, feste raccontiamo, descriviamo e viviamo l’erotismo, la pornografia e la sessualità in un periodo storico in cui si assiste al preoccupante ritorno di antichi oscurantismi e all’appiattimento dell’offerta culturale, che fanno mal sperare per il futuro.” afferma Marco Petrilli, vicedirettore “Quattro anni per condividere un messaggio di libertà, coraggio e indipendenza che, ancora una volta, anche nel 2019, dalle sale del Cinema Massimo si diffonderà per tutti i luoghi del festival. E non solo.”

APERTURA

L’apertura sarà affidata a TOUCH ME NOT di Adina Pintilie, vincitore dell’Orso d’Oro per il Miglior Film e del Premio per la Migliore Opera Prima alla scorsa Berlinale, che incarna perfettamente lo spirito del festival, di indagare esperienze e sensazioni legate alla sfera emotiva e sessuale. Giovedì 17 gennaio, con questo film si viaggerà lungo il sottile confine tra realtà e finzione, seguendo i percorsi emotivi di tre personaggi che si intrecciano quando decidono di affrontare blocchi e paure. Un dramma coraggioso e un invito alla riflessione sulla conoscenza che ognuno di noi ha (o crede di avere) della natura umana.

CONCORSI LUNGOMETRAGGI E CORTOMETRAGGI

Il pubblico di Fish&Chips potrà godere delle proiezioni di 50 FILM IN CONCORSO di cui 42 in anteprima nazionale, divisi tra 14 lunghi e 36 corti, scelti per la loro capacità di offrire una visione artistica e innovativa della sessualità, spaziando tra fiction e documentario, hard e soft, e che offrono un variegato panorama sulla cinematografia erotica contemporanea.

Il concorso LUNGOMETRAGGI per la prima volta vedrà due categorie separate contendersi due premi: il regista Davide Ferrario, il critico cinematografico Sandro Avanzo e la videoartista Titta Cosetta Raccagni assegneranno il Premio al Miglior Lungo Fiction (1.000€), mentre grazie nuova partnership con Sky/Cielo, uno dei documentari lunghi riceverà il Premio alla distribuzione CIELO – THE BODY OF SEX, che consiste nella firma di un contratto triennale con il canale free-to-air Cielo per lo slot di programmazione The Body of Sex.

Con i lunghi in concorso si passa dalla condizione delle sex workers (Everything’s Better Than a Hooker di Ovidie e in Portraits di Andrea Palmer di C. Huston e Joe Rubin), alla scoperta della sessualità nell’adolescenza (We di Rene Heller e Samantha Hudson, una historia de sexo, fe y electroqueer di Joan Porcel), i rapporti intergenerazionali (Bedbugs di Jan Henrik Stahlberg e Nina di Olga Chajdas) e quelli di coppia (The Artist & The Pervert di Beatrice Behn e René Gebhardt). Senza tralasciare i ritratti biografici di personalità sui generis quali il regista polacco Walerian Borowczyk in Love Express. The Disappearance of Walerian Borowczyk di Kuba Mikurda e Miss Rosewood, performer di burlesque estremo, nell’omonimo documentario di Helle Jensen. Pansessualità e concetto di genere saranno al centro di Superpina: gostoso è quando a gente faz! di Jean Santos, inno psichedelico e queer all’edonismo, e del nuovo lavoro di Maria Beatty, che torna a Fish&Chips con Fuck them all, una personale visione di un universo fetish nel quale le distinzioni di genere scompaiono. Tra la finzione scenica e la realtà Cumper di Rosario Gallardo, girata in cinque giorni a bordo di un camper, e Landlocked di Livia Cheibub, tratto da una storia vera. Con Sextape di Antoine Desrosières sul grande schermo una commedia anticonvenzionale sullo slut shaming.

I CORTOMETRAGGI dei concorsi CORTI e CORTI XXX, dall’approccio più esplicito, saranno sottoposti al giudizio della selezionatrice e produttrice Séverine Petit, del critico Lorenzo Rossi e della artista e pornoattivista Slavina, per la scelta dei vincitori dei premi Miglior Corto e Miglior Corto XXX (300 € ciascuno).

I film saranno premiati domenica 20 gennaio alle ore 21.00 durante la SERATA DI CHIUSURA, seguita dal tradizionale spazio dedicato alle produzioni più innovative ed etiche che quest’anno propone una serie di video di SEX SCHOOL: progetto nato da registi, produttori, performer ed educatori della scena erotica berlinese alternativa per trasmettere tecniche e pratiche basilari del rapportarsi con il proprio corpo e quello altrui. Ospite in sala per parlarci del progetto la regista Poppy Sanchez.

OMAGGI

Non mancano le proiezioni-omaggio per celebrare figure simbolo della cinematografia underground e a luci rosse: Joe D’Amato, maestro del b-movie italiano anni ‘60-‘70 morto nel 1999, sarà ricordato con la proiezione del suo Antropophagus capolavoro assoluto del gore nostrano, in collaborazione con TOHorror Film Fest; Lydia Lunch, musa di Richard Kern, attrice, musicista e regina del Cinema della Trasgressione anni ’80 che unisce violenza, pornografia e musica punk, celebrata insieme a Seeyousound; Davide Ferrario, giurato dell’edizione e ospite della proiezione di Guardami, con la protagonista Elisabetta Cavallotti, a vent’anni dall’uscita del film; e con il party ULTRA-VIXENS FOREVER! offerto da Bitter Rouge si festeggerà il capolavoro Beneath the Valley of Ultra-Vixens di Russ Meyer, con la voluttuosa maggiorata Francesca Kitten Natividad.

FOCUS

Il tema dell’ECO-SESSUALITÀ è presente nel focus dedicato con il documentario Water Makes Us Wet – An Ecosexual Adventure di Annie Sprinkle e Beth Stephens, preceduto dal corto Pteridophilia I di Zheng Bo. All’artista cinese, attento indagatore del rapporto tra natura, società e politica, è dedicata la mostra WEED PARTY III al PAV di Torino, che il pubblico di Fish&Chips potrà vedere con una visita speciale. Il tema è celebrato anche dal manifesto del festival realizzato dalla nota illustratrice Elisa Talentino, in cui la forza vitale dell’acqua e quella del piacere sono uniti in un’immagine inedita ispirata all’iconografia sacra indiana dove l’erotismo ha una componente divina molto forte.

Passeremo poi al Giappone, presentando in versione uncut Birth of the Overfiend, Curse of the Overfiend e Final Inferno, di Hideki Takayama, primi tre capitoli della serie Urotsukidoji, tratta dal celebre manga omonimo scritto e illustrato da Toshio Maeda, considerata la saga capostipite del filone “Tentacle Rape”, sotto-genere horror/pornografico dell’Hentai caratterizzato dalla presenza di mostri tentacolari.

INCONTRI / MOSTRE / EVENTI

A completamento del programma di sala, Fish&Chips propone diverse occasioni per conoscere e sperimentarsi con l’erotismo come l’incontro ‘IL CONSENSO NEL BDSM’ a cura di Alithia Maltese, Serena Calò e Otmi; la round table L’EVOLUZIONE PORNO con il regista Davide Ferrario, il critico cinematografico Sandro Avanzo, Slavina, scrittrice e pornografa femminista, il performer Pierre Emö, e moderata dal professor Gabriele Rigola che approfondiranno l’evoluzione di un genere che attraversa le epoche e ne rispecchia gli aspetti più profondi; il WORKSHOP SULL’EIACULAZIONE PER VULVE a cura di Valentine aka Fluida Wolf; la presentazione-dialogo tra pubblicazioni indipendenti che raccontano di corpi, erotismo e pornografia ‘MOLTO PIACERE’ a cura di Pornopoetica (Titta Cosetta Raccagni e Barbara Stimoli).

Durante i giorni del festival sarà possibile, inoltre, visitare, nella galleria Spacenomore, la mostra GINGER&GLAMOUR: una selezione di manifesti di film hard anni Settanta e Ottanta, ormai documenti di cronaca e di analisi sociologica di un’epoca tanto moderna quanto naïve. Le locandine, ammiccanti e quasi mai esplicite, sono testimoni di un periodo in cui ancora esisteva la trasgressione: i curiosi reperti di un tempo nemmeno così lontano, che a noi non appaiono più né provocanti né provocatori.

Imperdibile appuntamento il WET PARTY, la festa di Fish&Chips di sabato 19 gennaio a mezzanotte, al Bunker e con una novità: una dark room gestita dalle ragazze del progetto Pornopoetica, uno spazio libero e liberato, accogliente e rispettoso per sperimentare le proprie fantasie. Aperta a tutt*, con spiriti guida che aiuteranno a orientarsi, a non avere paura, a stare bene, a giocare con un’unica regola: il consenso. Per scaldarci la live performance electro-wave-tropicale dei Dadi Etro e, a seguire, dj Gwen Stefaninini e Malormone Crew!

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