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Fim, Fiom e Uilm chiedono l’apertura di un tavolo nazionale su Blutec

Redazione Quotidiano Piemontese

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Fim, Fiom e Uilm di Torino rendono noto che ieri si è svolto un incontro presso l’assessorato regionale del Lavoro sulla situazione della Blutec e Ingegneria Italia (società al 100% Blutec), azienda nazionale del settore automotive che occupa oltre 300 lavoratori nei tre stabilimenti presenti in Piemonte, rispettivamente a Rivoli, Beinasco e Asti.

Dopo le manifestazioni che si sono svolte nei giorni scorsi nel sito di Termini Imerese a causa dei ritardi nei pagamenti dei salari, che hanno riguardato a macchia di leopardo tutti gli stabilimenti del gruppo, le Organizzazioni sindacali torinesi hanno sollecitato la Regione ad aprire un tavolo che sia in grado di monitorare lo stato dei siti piemontesi, attivandosi nel contempo presso il MISE per convocare un tavolo nazionale su Blutec che affronti il tema delle prospettive industriali del gruppo nel Paese.

“È utile, in questo senso – dicono Marco Barbieri, Antonino Inserra e Sergio Di Ruzza, a nome di Fim, Fiom e Uilm – che a livello nazionale, nel discutere del futuro di questa azienda, si tenga conto delle problematiche presenti in tutti gli stabilimenti, in modo che le lavoratrici e i lavoratori globalmente possano avere garanzie sulle proprie prospettive occupazionali”.

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