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Cultura

Una ragazza sotto un telo in piazza Castello: è Invisible

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Se nella giornata di domenica 24 febbraio siete passati in piazza Castello a Torino potreste aver visto una ragazza seduta sotto un telo. Se non l’avete vista (o l’avete vista e non vi siete preoccupati troppo) vuol dire che l’esperimento è riuscito.

Non si trattava in realtà di un esperimento ma dell’installazione artistica “Invisible” di Manuela Maroli. L’artista di Svergin_Arte è stata per tre ore sotto un telo in pieno centro ed una sola persona si è fermata a chiedere se c’era qualcosa che non andava. Forse più di quanto la stessa artista si aspettasse.

“Ieri è accaduto qualcosa che non mi aspettavo.
Un signore mi ha “bussato” in testa, delicatamente, chiedendomi cosa stesse accadendo. Qualcuno aveva visto. Qualcuno faceva finta di non vedere. Io non vedevo nulla. Sotto al telo era tutto invisibile ai miei occhi. Il telo non era trasparente ma leggermente opaco, vedevo tutto bianco.
Non vedevo le persone, la strada, vedevo solo vaghe sagome indistinte e sentivo solo i rumori, le voci.
Ma quel signore aveva visto. E’ entrato con me nel telo e abbiamo parlato di arte, storia, filosofia, politica e società.
Ma chi sono gli invisibili? Sono tanti, tantissimi. La maggior parte giovani, ma anche adulti, bambini e anziani.
Siamo tu ed io. Siamo noi gli invisibili.
Alla fine della performance ho chiesto a mia sorella quale fosse la reazione dei passanti, l’indifferenza quasi generale la risposta. Tranne i bambini. I bambini sono curiosi, sono attenti e sensibili, loro sanno ancora vedere l’invisibile.

La foto è di Marika Maroli.

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