
Il provvedimento fa riferimento alle norme che hanno trasferito a Città metropolitane e Province l’attuazione degli interventi urgenti in caso di crisi causata da calamità naturali, oltre ai primi interventi tecnici per favorire il ritorno alle normali condizioni di vita delle aree colpite, e all’organizzazione e all’impiego dei volontari. Le stesse norme prevedono anche l’acquisizione di forniture e la prestazione di servizi per migliorare l’efficacia degli interventi di Protezione civile.
“Abbiamo impegnato per l’attribuzione di questi contributi, un importo complessivo di 200 mila euro (5 mila euro a ogni Comune). Sono comprese dal decreto 40 amministrazioni comunali che ospitano una sede di distaccamento dei Vigili del Fuoco. È un passo importante per consentire, in caso di emergenza e non solo, lo svolgimento di tutte le attività di pronto intervento a opera dei Vigili del Fuoco, comprendendo anche il prezioso contributo delle organizzazioni di volontari, divenute negli anni indispensabili, a favore dei cittadini e del territorio. Desidero ricordare, tra l’altro che il nostro decreto è stato sollecitato anche da una lettera di Paolo Ruzzola, capogruppo della Lista civica per il territorio del Consiglio metropolitano”.