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Cronaca

Siulp: ‘Il CPR di Torino è in una situazione insostenibile’

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“Il CPR di Torino è in una situazione insostenibile perché al di là dell’organico insufficiente e la capienza esplosiva, quello che realmente dovrebbe preoccupare è la reazione violenta e incontrollata degli ospiti che non temono alcuna misura punitiva anche se devastassero il CPR. Dobbiamo sicuramente aprire al più presto un CPR per ogni regione e aumentare la presenza delle forze dell’ordine e tuttavia se non consegue mai una severa misura punitiva l’area del CPR si trasformerà in un territorio di guerriglia che, per ogni ospite, potrebbe durare 6 mesi”. E’ quanto ha dichiarato il Segretario Generale del Siulp di Torino Eugenio Bravo dopo il ferimento di un ispettore di polizia durante una rivolta nella struttura torinese.

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