False slot machine sequestrate in Piemonte, spacciate per dispositivi medicali contro la ludopatia

La polizia di Roma, Torino e Vercelli e la Guardia di Finanza di Torino hanno sequestrato centinaia di apparecchi del tutto simili a slot machine, ma che in realtà non avevano alcuna autorizzazione né il collegamento con la rete telematica dello Stato. Le macchinette erano spacciate come “dispositivi medicali contro la ludopatia” perchè accettavano gettoni al posto di monete. In questo modo però non venivano garantite le probabilità di vincita fissate dalle norme di settore e si evadeva il pagamento delle imposte in quanto erano scollegate dalla rete telematica dello Stato. Il costo del gettone era di un euro e la vincita, ricevuta in gettoni, poteva poi essere convertita in denaro. I sequestri sono stati effettuati in Piemonte, Calabria, Emilia Romagna e Toscana. Cinque le persone indagate.