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Cronaca

Giovanardi chiede 50 mila euro di risarcimento a 29 consiglieri di Torino per diffamazione per l’odg di solidarietà a Stefano Cucchi

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In questi giorni 29 consiglieri comunali di Torino stanno ricevendo via posta a casa una citazione in Mediazione il prossimo 17 Aprile per una causa di risarcimento danni avviata nei loro confronti da Carlo Giovanardi, attraverso l’avvocato Roberto Cota, ex presidente della Regione Piemonte. Giovanardi chiede 50 mila euro di risarcimento danni per diffamazione relativamente all’ordine del giorno firmato dai 29 consiglieri comunali torinesi a sostegno di Stefano Cucchi.

Quanto sta accadendo è stato denunciato dalla sorella di Stefano Cucchi, Ilaria

Sono giorni difficili. Tutto sembra immobile e sospeso.
Ma il postino di Torino continua, in questi giorni, a fare il suo lavoro. Lo fa, credo, suo malgrado perchè magari preferirebbe rimanere a casa con la sua famiglia.
Penso a lui quando, solo 5 giorni fa, ha iniziato diligentemente a consegnare, una alla volta, 29 buste a 29 consiglieri del Comune di Torino. 29 indirizzi nella città deserta per l’emergenza Coronavirus.
Con questa lettera i destinatari vengono tutti convocati in Mediazione il prossimo 17 Aprile per una causa di risarcimento danni avviata nei loro confronti da una stessa persona, assistita niente meno che dall’avv. Roberto Cota, ex Governatore della Regione Piemonte.

E rilanciato da alcuni dei consiglieri comunali interessati, da Monica Amore (M5S), che pubblica anche la citazione,

Lo sapete che il Signor Carlo Giovanardi ha denunciato tutti i consiglieri comunali di Torino , compresa la sottoscritta perché abbiamo votato un ordine del giorno in solidarietà a Stefano Cucchi
E lui dice che l’abbiamo diffamato !
In questo momento così difficile per tutto quello che sta succedendo questo signore ci ha denunciato
Chiede un risarcimento di 50 mila euro per diffamazione il Signor Carlo Giovanardi.

a Chiara Foglietta (PD), che ringrazia Ilaria Cucchi

Prima di trasferire il mio ufficio comunale in casa, nei giorni scorsi, ho ricevuto un’ultima bella sorpresa sulla mia scrivania di piazza Palazzo di Città.
Una raccomandata.
A scrivermi Giovanardi.
Mi invita – insieme ad altri 28 colleghi consiglieri – a metà aprile a mediare. Ci ha fatto causa per averlo diffamato con un atto che abbiamo votato un anno fa relativo al caso Cucchi.
In soldoni – nel vero senso della parola – vuole 50 mila euro.
Lui e il suo avvocato, il nostro ex governatore di Regione leghista, hanno dimostrato tutto il loro proverbiale tempismo. Complimenti!
Forse se non stessimo vivendo uno dei periodi, se non il periodo, più difficile a livello economico, sanitario, sociale dopo la seconda guerra mondiale, forse sarei più distaccata e lucida, la vivrei in modo più razionale.

Invece no. Perché trovo davvero assurdo dover pensare a questa vicenda, a come affrontarla, anche solo per un’ora in questo periodo.

Unica nota dolce: Ilaria Cucchi. Che ci è vicina e lo sarà per tutto il processo. C’è sempre da imparare dalla sua forza.

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