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Questione senzatetto, la Sindaca Chiara Appendino risponde in consiglio: il sistema dei servizi è stato rafforzato

Vincenzo Spinello

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La sindaca di Torino Chiara Appendino ha risposto oggi pomeriggio, 15 febbraio, nella seduta in videoconferenza del Consiglio comunale alle richieste dei capigruppo Artesio, Tresso e del gruppo della Lega nord riguardo l’operazione di sgombero dello scorso 4 febbraio e, più in generale, della situazione dei senza dimora a Torino.

La sindaca ha ricordato come il tema sia stato discusso la scorsa settimana in IV Commissione consiliare ed ha riepilogato le dinamiche del servizio predisposto dalla Città per far fronte alla situazione dei senzatetto.

Il sistema dei servizi, ha spiegato Appendino, è stato rafforzato sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria: i posti dedicati all’accoglienza dei senza dimora sono oltre mille, ottocento di prima accoglienza e duecento con soluzioni abitative a progetto. Il nuovo assetto del sistema di accoglienza, ha aggiunto, ha reso più efficaci gli strumenti disponibili, come la costante apertura delle case di ospitalità della Città di Torino per ventiquattro ore al giorno. Sul versante dei servizi di prossimità si è creato un polo di accesso unificato per indirizzare i richiedenti e sono stati rafforzati i servizi notturni per individuare i nuovi casi di fragilità. Sono stati inoltre sviluppati progetti di autonomia abitativa e sociale.

I fondi della Città disponibili sono di quasi nove milioni, suddivisi in vari capitoli: prossimità e salute per 700mila euro, accoglienza per 5,4 milioni, inclusione abitativa per 1,5 milioni e poco meno di un milione per il sostegno alimentare.

Il tavolo di co-progettazione attivato dalla Città rappresenta il metodo di lavoro con il quale si sta operando – ha proseguito Appendino – un metodo che ha dato buoni risultati in altre situazioni in passato. La sindaca ha poi ricordato l’iniziativa nel sito umanitario di via Traves e il recente montaggio di ulteriori tre tende per avere posti aggiuntivi ed ha evidenziato la disponibilità di posti liberi nei dormitori della Città.

Riguardo l’intervento effettuato dalla Polizia municipale il 4 febbraio la sindaca ha letto la relazione dell’operazione ed ha specificato che nessun bene dei senza tetto è stato buttato via senza esplicita autorizzazione dei soggetti stessi. Mi auguro – ha concluso la sindaca – che la IV Commissione possa continuare ad occuparsi del tema.

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