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Cronaca

C’è un nuovo indagato per l’esplosione della palazzina di strada del Bramafame a Torino

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Un’altra persona è stata iscritta nel registro degli indagati per l’esplosione avvenuta in una palazzina di strada del Bramafame a Torino. Si tratta di un 60enne che sarebbe intervenuto circa un anno e mezzo fa sull’impianto dell’appartamento di Roberto Panaite, 22 anni, rimasto ferito insieme ad altre due persone nell’esplosione che uccise Aron, bimbo di 4 anni.

L’uomo è accusato di omicidio e incendio colposi, per aver scollegato le utenze di caldaia e cucina per attaccarle a un bombola di gas, senza però sigillare i tubi. Quando Bukurosh Snalla, l’altro indagato, ha aperto nella notte del 23 e 24 agosto il gas per permettere ai genitori di Aron, suoi ospiti, di cucinare, ha sbagliato rubinetto aprendo quelli dell’appartamento di Painate.

Un innesco ancora da individuare ha poi fatto scoppiare l’appartamento causando il crollo della palazzina. Il 60enne sentito dai magistrati nega qualsiasi lavoro sugli impianti come però ricordano gli inquilini testimoni.

 

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