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Transfrontalieri del Piemonte, 8 milioni di ristorni fiscali dalla Svizzera

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Circa 8 milioni di ristorni fiscali dei lavoratori transfrontalieri piemontesi per i Comuni di residenza. La cifra è stata resa nota in terza Commissione, presieduta da Claudio Leone, dall’assessore all’Emigrazione Maurizio Marrone.

Riguardo i lavoratori subalpini che si spostano ogni giorno nella Confederazione elvetica, l’assessore ha infatti riportato i risultati dell’operazione sui ristorni fiscali derivanti dall’accordo Italia-Svizzera del 1974. Insieme al Governo sono stati recuperati appunto circa oltre 8 milioni di euro (come risulta dal decreto biennale del ministero dell’Economia e delle finanze) per i Comuni di residenza dei lavoratori, che si trovano entro 20 chilometri dalla frontiera, da utilizzare per opere pubbliche.

La Commissione ha anche espresso parere consultivo favorevole a maggioranza sul Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2022-2024.

L’assessore Marrone ha illustrato la parte del Defr sui movimenti migratori. In particolare ha segnalato che sono stati garantiti i contributi (18mila euro ciascuno) di sostegno annuali ai musei riguardanti l’emigrazione: il Museo regionale dell’emigrazione vigezzina nel mondo (Museo dello spazzacamino) a Santa Maria Maggiore (Vco) e il Museo regionale dell’emigrazione dei piemontesi nel mondo di Frossasco (To).

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