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Lessico di una strage/1992-2022, Pietra Selva porta in teatro Falcone e Borsellino

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Sono passati trent’anni dalla morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Con lo spettacolo Lessico di una strage 1992/2022: tragedia in due tempi la compagnia Viartisti Teatro e l’Associazione Libera intendono ripercorrere quei tragici avvenimenti per non dimenticare. Lo spettacolo, che è una prima tappa del lavoro denominata Materiali in cantiere, sarà in scena presso il Teatro Perempruner di Grugliasco domenica 8 maggio alle ore 20:00, nell’ambito della stagione della città di Grugliasco.

Esiste un “lessico” delle stragi? Parole che possano restituire la densità emotiva e di senso di quanto accaduto? Da queste domande parte la regista Pietra Selva per la creazione di questo spettacolo. “I crateri aperti dal tritolo sono voragini di dolore e di vergogna per non averli impediti, ed è arduo trovare parole che non risultino stonate e retoriche. Eppure è, anche, un formidabile patrimonio di parole semplici, nette, partigiane il lascito dei martiri di quelle stragi. Un dono talmente grande che non vi è tavola di palcoscenico che possa contenerlo – spiega la regista -. Ma, insieme, nel tempo sospeso del teatro, possiamo provare a scoprire, della nostra anima, quell’aspetto, gentile, che sa collegare il futuro alla memoria, in un dialogo sommesso e grato con quei morti, i nostri morti”.

Sarà la figura di Cassandra, veggente, profeta inascoltata, a tessere quel dialogo, a evocare le “maschere” di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino, Rita Atria, Carlo Alberto Dalla Chiesa, a consegnarci una visione che, da quelle ceneri, possa, anche, condurre a un riscatto. Un coro di cittadini, di antica memoria, percorre la scena come fosse il bordo di quei crateri: danza, confligge, manifesta, si ritrae, si chiude nel silenzio. Un vecchio e stanco Tiresia avanza, alla fine, con l’ultimo dono. Echeggia, mentre la luce si ritrae, la voce di Cassandra con le parole della poetessa Wislawa Szymborska a ricordarci che la parola in teatro è mitopoietica, e che, nell’esperienza collettiva della rappresentazione, ne sperimentiamo il carattere complesso, simbolico. “In teatro la parola è autentica perché nel gioco della scena espone tutte le sue maschere”, aggiunge ancora Pietra Selva.

La prima nazionale dello spettacolo andrà in scena al Teatro Carignano di Torino il 31 maggio 2022, in collaborazione con Teatro Stabile di Torino e Assessorato alla Cultura della Città di Torino. In scena ci saranno le attrici Gloria Liberati e Raffaella Tomellini, affiancate dall’allievo attore Guido Tonini Bossi, per la regia e con il testo di Pietra Selva.

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