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I polittici di Defendente Ferrari tornano restaurati nella chiesa dei Santi Giovanni Battista e Pietro di Avigliana

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Tornano nella chiesa dei Santi Giovanni Battista e Pietro di Avigliana i dipinti su tavola di Defendente Ferrari, dopo il restauro realizzato dal Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo.

I due polittici e la portella realizzati da Defendente nei primi decenni del Cinquecento, in parte con la collaborazione di Gerolamo Giovenone, erano stati trasferiti al Centro di Venaria nel 2013 per essere sottoposti tra il 2014 e il 2016 a un intervento di restauro molto complesso che, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Torino, ha permesso il ripristino della piena leggibilità delle grandi macchine d’altare (Polittico di San Gerolamo penitente e Polittico di San Luigi Gonzaga) con le loro articolate cornici lignee e della raffinata portella con le Tentazioni di Sant’Antonio abate, sul lato interno, e una delicata Flagellazione di Cristo a monocromo sulla faccia esterna, compromessi da manipolazioni, adattamenti e ridipinture subiti nell’Ottocento.

Dopo una prima restituzione pubblica nel 2017 in occasione della mostra al Museo Diocesano di Torino Defendente Ferrari Gerolamo Giovenone dialogo tra capolavori restaurati, dal prossimo 24 giugno i dipinti torneranno nella loro sede, la Chiesa dei Santi Giovanni Battista e Pietro di Avigliana.

Il tempo lungo di riconsegna alla sede originaria delle opere restaurate è stato dettato dalla necessità, improrogabile, di ripristinare nella chiesa condizioni idonee alla conservazione dei preziosi quanto fragili arredi. La Soprintendenza ha dato precise direttive, accolte dall’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Torino, e la sinergia tra i due enti ha portato alla realizzazione di importanti lavori di adeguamento (intervento sull’impianto di riscaldamento, deumidificazione delle murature, risanamenti esterni), preceduti e accompagnati da una campagna di misurazione delle condizioni ambientali affidata ai fisici del Centro Conservazione e Restauro di Venaria tutt’ora in corso. Tali interventi sono stati avviati a partire da un progetto finanziato dalla Diocesi di Torino e dalla Cei tramite i fondi dell’8×1000 per interventi di restauro di edifici storici. Un ringraziamento va alla Consulta regionale per i Beni culturali Eecclesiastici del Piemonte e Valle d’Aosta, per il sostegno dato sia al restauro che agli interventi strutturali.

«La restituzione dei polittici del Defendente Ferrari alla chiesa di San Giovanni – dichiara il sindaco di Avigliana – rappresenta un importante traguardo raggiunto che valorizza non soltanto la chiesa parrocchiale, ma tutta la Città, per il grande valore artistico che hanno queste opere. La comunità li attendeva restaurati da molto tempo e ne aveva auspicato più volte il ritorno nella loro collocazione originaria dopo essere stati anche esposti in un’importante mostra al Museo Diocesano di Torino».

I quadri ritornano ad Avigliana dopo significativi interventi di riqualificazione della chiesa di San Giovanni, sostenuti anche attraverso i fondi messi a disposizione dell’Amministrazione secondo i principi della L.R. 15/89 (utilizzo da parte dei Comuni del fondo derivante dagli oneri di urbanizzazione e contributi regionali per gli interventi relativi agli edifici di culto e pertinenze funzionali all’esercizio del culto). «Un rinnovato patto per la bellezza – conclude il sindaco – di cui non possiamo che ringraziare per l’importante contributo la Fondazione Compagnia di San Paolo, il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, la Parrocchia e la Soprintendenza».

Nel mese di luglio nella chiesa dei Santi Giovanni Battista e Pietro, sede di uno dei più importanti nuclei di dipinti su tavola del Cinquecento piemontese conservati fuori dalle istituzioni museali, saranno presentati i restauri a cura di tutti i soggetti coinvolti.

Le opere
Polittico di San Gerolamo penitente
Polittico dello Sposalizio mistico di Santa Caterina (ora di San Luigi Gonzaga, la tavola centrale con lo Sposalizio mistico di Santa Caterina, trasferita nell’800 nella parrocchiale di San Lorenzo Martire di Cavour, è stata anch’essa restaurata nell’ambito del progetto e ricollocata temporaneamente al centro del polittico in occasione della mostra del 2017)
Portella con le Tentazioni di Sant’Antonio Abate (lato interno), Flagellazione di Cristo, monocromo (lato esterno).

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