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Tessera sanitaria: come ottenere quella per i neonati

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La tessera sanitaria è il documento personale rilasciato a tutti i cittadini che hanno diritto alle prestazioni fornite dal Servizio sanitario nazionale (SSN). Contiene il codice fiscale assegnato dall’Agenzia delle entrare e lo certifica.

Serve ogni volta che il cittadino si reca dal medico, acquista un medicinale o richiede una visita presso le strutture del Sistema sanitario nazionale. La tessera sanitaria attualmente è anche Carta nazionale dei servizi (CNS). Una volta attivata, consente di accedere ai servizi online delle pubbliche amministrazioni. Il documento ha una validità di sei anni, alla scadenza l’Agenzia spedisce automaticamente una nuova tessera sanitaria al proprio indirizzo di residenza presente in Anagrafe tributaria.

Ma come funziona quando si tratta di neonati?

Subito dopo la nascita del proprio figlio, i genitori devono richiedere al Comune di residenza il codice fiscale per poter così ricevere la tessera sanitaria a casa. Per questo motivo i genitori devono presentare la dichiarazione di nascita al Comune, che attribuisce al neonato il codice fiscale, attraverso un sistema informatico collegato con l’Anagrafe tributaria.

Con l’attribuzione del codice fiscale, viene emessa la prima tessera sanitaria del neonato, che vale un anno e viene spedita al suo indirizzo di residenza, coincidente con quello della madre. Quando i genitori (o tutori) registrano il bambino all’ASL di competenza e scelgono il medico pediatra, viene spedita presso la residenza una nuova tessera sanitaria. La validità della tessera, come per gli adulti, avrà poi validità per sei anni.

Se, però, il neo-genitore non ha ricevuto il codice fiscale per il figlio neonato oppure se non è stato ancora attribuito dal Comune, i genitori (o tutori) possono richiedere il codice fiscale a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle entrate, attraverso il modello AA4/8 che andrà compilato e sottoscritto da uno dei genitori (o tutore), presentato insieme a un documento d’identità del genitore che lo sottoscrive e all’attestato di nascita del neonato (rilasciato dall’ospedale) o il certificato di nascita (rilasciato dal Comune).

La Regione Piemonte ha messo a disposizione dei cittadini un elenco degli sportelli Asl abilitati al rilascio delle credenziali della TS-CNS.

Per l’attivazione di una TS-CNS intestata a un minore non emancipato è necessario che uno dei genitori si presenti allo sportello con la TS-CNS da attivare e un proprio documento di identità valido. Al genitore sarà richiesto di firmare una dichiarazione di autocertificazione della potestà genitoriale. Non è necessaria la presenza allo sportello del minore. Sulle TS-CNS intestate a minori non emancipati non è consentita l’attivazione della firma digitale.

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