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Scuola e formazione

Covid, nuove regole per la scuola: niente dad per i positivi, in classe con la mascherina se raffreddati

Vincenzo Spinello

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Interno di un'aula scolastica

Il Ministero della pubblica istruzione ha inviato un vademecum alle scuole con le nuove indicazioni e le regole per prevenire il contagio da coronavirus covid19 in previsione del nuovo anno scolastico 2022-2023.
Gli alunni potranno restare in classe anche con il raffreddore purché non abbiano la febbre, in quanto si legge nel vademecum “nei bambini la sola rinorrea (raffreddore) è condizione frequente e non può essere sempre motivo di non frequenza o allontanamento dalla scuola in assenza di febbre. Gli studenti possono frequentare in presenza indossando mascherine chirurgiche/Ffp2 fino a risoluzione dei sintomi ed avendo cura dell`igiene delle mani e dell`osservanza dell`etichetta respiratoria”.

Per la tutela degli alunni fragili si legge come “i genitori degli alunni/bambini che a causa del virus SARS-CoV-2 sono più esposti al rischio di sviluppare sintomatologie avverse comunicano all’Istituzione scolastica questa condizione in forma scritta e documentata, precisando anche le eventuali misure di protezione da attivare durante la presenza a scuola – si legge nel testo -. A seguito della segnalazione ricevuta, l’Istituzione scolastica valuta la specifica situazione in raccordo con il Dipartimento di prevenzione territoriale ed il pediatra/medico di famiglia per individuare le opportune misure precauzionali da applicare per garantire la frequenza dell’alunno in presenza ed in condizioni di sicurezza”.

Per i casi sospetti, “il personale scolastico, i bambini o gli studenti che presentano sintomi indicativi di infezione da Sars-CoV-2 vengono ospitati nella stanza dedicata o area di isolamento, appositamente predisposta e, nel caso di bambini o alunni minorenni, devono essere avvisati i genitori”. Per i casi confermati: “Al momento le persone risultate positive al test diagnostico per SARS-CoV-2 sono sottoposte alla misura dell`isolamento. Per il rientro a scuola è necessario l’esito negativo del test (molecolare o antigenico) al termine dell`isolamento”. Per quanto riguarda i contatti con positivi: “Non sono previste misure speciali per il contesto scolastico. Si applicano le regole generali previste per i contatti di casi COVID-19 confermati come indicate da ultimo dalla Circolare del Ministero della Salute n. 019680 del 30/03/2022”.

Niente più controlli all’ingresso si scuola. “Per accedere ai locali scolastici non è prevista alcuna forma di controllo preventivo da parte delle Istituzioni scolastiche”. Però “se durante la permanenza a scuola, il personale scolastico o il bambino/alunno presenti sintomi indicativi di infezione da SARS-CoV-2 viene ospitato nella stanza dedicata o area di isolamento, appositamente predisposta e, nel caso dei minori, devono essere avvisati i genitori. Il soggetto interessato raggiungerà la propria abitazione e seguirà le indicazioni del MMG/PLS, opportunamente informato. A titolo esemplificativo, rientrano tra la sintomatologia compatibile con Covid-19 sintomi respiratori acuti come tosse e raffreddore con difficoltà respiratoria, vomito (episodi ripetuti accompagnati da malessere), diarrea, perdita del gusto, perdita dell’olfatto, cefalea intensa”.

Solo per il personale e per gli alunni “a rischio” è comunque raccomandata la mascherina Ffp2, non esplicitamente richiesta agli altri. Ieri il ministro della Salute, Roberto Speranza, aveva ricordato che “alla riapertura delle scuole a settembre non sarà previsto l’obbligo di mascherine”.” Successivamente vedremo in base all’evoluzione della situazione epidemiologica”, ha aggiunto sottolineando che “questo non vuol dire che non possa essere usata” perché “è uno strumento utile”.

Inoltre è prevista una continua risanificazione dei locali e un continuo cambi dell’aria negli ambienti: “il ricambio frequente dell’aria” nei locali più una “sanificazione ordinaria” di questi ultimi.

Niente Dad per i positivi. La normativa speciale per il contesto scolastico legata al virus SARS-CoV-2, che consentiva tale modalità, cessa i propri effetti con la conclusione dell’anno scolastico 2021/2022.

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