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A Romagnano Sesia e Ceva esercitazione di protezione civile sugli effetti di inondazioni e frane

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Martedì 11 ottobre, a Romagnano Sesia (No) e Ceva (Cn), si svolgerà una esercitazione post evento della Protezione civile, dedicata al rilievo degli effetti al suolo determinati da inondazioni e frane.

Nel corso della giornata, dalle 9 alle 17, verranno svolte esercitazioni in campo nelle due aree, affiancate da attività nella Sala operativa regionale di Protezione civile di corso Marche a Torino.

L’evento, nell’ambito delle attività che la Direzione regionale Opere Pubbliche svolge a fronte degli eventi alluvionali, fa parte del programma della “Settimana della Protezione Civile” che si terrà tra da domenica 10 ottobre, per concludersi sabato 15 e domenica 16 ottobre, con “Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile”, campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali, che coinvolgerà oltre 8.000 volontari di Protezione civile in circa 600 Comuni italiani.

A Romagnano Sesia e Ceva l’esercitazione riprende il lavoro di regolamentazione delle attività post evento condotto nel 2021 dai settori Geologico, Difesa del Suolo e Protezione civile della Regione Piemonte, in condivisione con i settori tecnici. Si tratta di attività principalmente dedicate al rilievo degli effetti al suolo determinati da inondazioni e frane: il reperimento di immagini satellitari tramite il programma Copernicus (programma di osservazione della Terra dell’Unione europea per il monitoraggio del pianeta con servizi di informazione fondati sull’osservazione satellitare); il rilievo a terra dei fenomeni alluvionali; il rilievo aereo del territorio; la raccolta di informazioni sui danni e gli interventi da attuare, con il sistema web-gis Emeter (il servizio di Gestione Emergenze e Territorio che favorisce lo scambio di informazioni e migliora il coordinamento conoscitivo ed operativo tra le istituzioni locali in materia di salvaguardia e tutela del territorio); lo scambio di informazioni tra squadre in campo e Sale Operative con il sistema Chatbot (basato sull’applicazione Telegram per la comunicazione tra squadre che operano sul campo e sale operative. Lo strumento, utilizzabile con smartphone, consente l’invio di messaggi, report, foto e video) e la raccolta dei dati sui processi e gli effetti alluvionali con il sistema web-gis Arpa (per la raccolta, l’archiviazione, l’elaborazione e la rappresentazione delle informazioni sul dissesto rilevate in campo).

Si partirà da uno scenario fittizio che si ispira agli eventi alluvionali del novembre 2016 e ottobre 2020, preparato allo scopo di fornire un contesto alluvionale realistico ai partecipanti, a partire dal quale simulare lo svolgimento delle attività post evento.

I partecipanti all’esercitazione non conosceranno nel dettaglio il programma della giornata e dovranno svolgere le attività loro assegnate seguendo le indicazioni fornite nel corso della giornata dagli organizzatori. Gli operatori si terranno in contatto con strumenti ordinari (telefono, mail, WhatsApp), con il sistema radio EmerComNet e con il ChatBot (strumento di comunicazione realizzato nell’ambito del progetto Europeo Faster).

Parteciperanno all’esercitazione l’Associazione Nazionale Carabinieri, il Coordinamento Regionale del volontariato di Protezione Civile nelle sue articolazioni provinciali e la Croce Rossa Italiana.

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