Sette persone coinvolte in furti, ricettazioni, spaccio di droga tra il Braidese e Fossanese

Di giorno erano artigiani o operai edili, di notte organizzavano e compivano furti in sale slot, bar, cantieri, abitazioni private e consorzi agrari, oltre a gestire un giro di spaccio di droga. Sono cinque componenti di una banda di persone tra i 26 e 37 anni, che con il loro lavoro ufficiale ottenevano informazioni riguardo ai colpi che compivano tra il braidese e fossanese. Per loro un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica di Asti su indagine dei carabinieri di Bra.

Nell’indagine, partita nel gennaio scorso da un colpo in una sala slot di Bra e di una bar di Cherasco, sono coinvolte altre due persone: a uno è stato disposto l’arresto domiciliare, mentre il settimo è stato colto in flagrante dopo la cessione da parte della banda di due chili di marijuana e processato per direttissima.

“Bene inserita nel contesto sociale del territorio grazie soprattutto al loro lavoro, la banda preparava con cura i propri colpi, compiendo approfonditi sopralluoghi prima di entrare in azione, mentre una seconda parte di attività riguardava l’opera di ricettazione dei materiali rubati” – hanno spiegato il maggiore Massimo Caputo, comandante della Compagnia Carabinieri di Bra,  il comandante del Norm provinciale e quello della Stazione di Narzole. Le indagini si sono avvalse delle immagini delle telecamere di video-sorveglianza dei locali derubati e quelli sparsi nel territorio oltre che di pedinamenti e controlli.

I componenti della banda puntavano a diversi obiettivi, non solo soldi contanti, ma anche un escavatore da un cantiere della provincia di Savona e quintali di fertilizzanti dai consorzi agrari di Cherasco e Castelletto Stura.

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