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Cultura

The White Buffalo al Cap10100 di Torino

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Davvero un evento unico per Torino, ieri sera al Cap10100. JAKE SMITH, in arte THE WHITE BUFFALO, pochi giorni prima di aprire per il Boss al Circo Massimo di Roma, ha riempito la sala del Cap10100, per un pubblico o meglio una vera fan base, super calda.

Con il nuovo album in canna, “Year Of The Dark Horse”, ottavo della carriera dell’artista, ha veramente entusiasmato tutti, con i suoi pirotecnici sodali, il batterista Matt Lynott e il bassista e chitarrista Christopher Hoffee.

Voce calda e profonda, nello stile del “roots rock”, ma energia a palate, grazie anche ai nuovi pezzi, come “Not Today” e “Winter act”, ma soprattutto ai grandi classici come “Wish It Was True” e “One Lone Night”, che lo hanno reso celebre per aver impreziosito storiche serie Tv da milioni di streaming, come “Sons of Anarchy”, per cui ha composto diversi brani, diventati epici tra cui la celeberrima “The Whistler”, poi “Californication”, “The Punisher” e “This Is Us, solo per citare le più famose.

Nominato per un Emmy con “Come Join The Murder” scritta insieme a Bob Thiele e Kurt Sutter per l’episodio finale di “Sons of Anarchy”, ha portato per una sera a Torino, quell’atmosfera polverosa e solitaria, da cowboy del terzo millennio. E nel pubblico se ne sono visti parecchi di gilet di pelle e cappelli da cowboy, tutti pronti ad accompagnare la sferzata di energia prodotta da Jake e soci sul palco.

Speriamo di non dover aspettare troppo per rivederlo dalle nostre parti, un vero pezzo di America nel cuore di Torino.

Foto e report Paolo Pavan/QP

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