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Cronaca

Al Sant’Anna di Torino, i medici fanno nascere una bimba con un intervento chirurgico eccezionale

Salvata anche la mamma una 43enne della provincia di Cuneo alla sua quinta gravidanza.

Alessia Serlenga

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TORINO – Salvate mamma e figlia con un eccezionale intervento chirurgico per una gravidanza con utero all’interno di una grande ernia al di fuori della cavità addominale, presso l’ospedale Sant’Anna di Torino. Uno straordinario lavoro di équipe, che ha coinvolto ginecologi, ostetriche, chirurghi generali, radiologi e anestesisti della Città della Salute di Torino, ha permesso di risolvere un caso ad alto rischio. Alcuni giorni prima del parto, la donna di 43 anni era stata ricoverata all’ospedale Sant’Anna di Torino, presso la Ginecologia e Ostetricia universitaria 1, per essere sottoposta ad un’attenta valutazione multidisciplinare. L’esecuzione di una Risonanza Magnetica, eseguita dalla dottoressa Donatella Tota, aveva permesso di confermare il sospetto clinico di un’ampia ernia della parete addominale complicata dalla presenza dell’utero gravido all’interno del sacco erniario al di fuori dell’addome. Vista l’eccezionalità del caso clinico, si è reso necessario pianificare l’espletamento del parto con estrema accuratezza, sfruttando i più recenti mezzi tecnologici a disposizione, allo scopo di tutelare sia la salute materna che quella fetale. L’équipe ginecologico ha eseguito il taglio cesareo alla trentasettesima settimana di epoca gestazionale, avvalendosi di un controllo ecografico intra-operatorio per garantire la nascita in sicurezza della bambina e la preservazione dell’utero, nonostante la difficile situazione anatomica. Si è altresì provveduto, in collaborazione con l’équipe di chirurghi generali, alla contestuale ricostruzione della parete addominale della neomamma, mediante l’utilizzo di una protesi biologica, al fine di ridurre al minimo il rischio di complicanze. Dopo un breve ricovero presso la Terapia intensiva, per un monitoraggio attento dei parametri vitali e delle condizioni cliniche, la neomamma ha proseguito la degenza nel reparto di Ostetricia ed è stata dimessa dopo 6 giorni, visto il decorso privo di complicanze e le ottime condizioni della neonata.

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