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Tunnel di Tenda, l’opposizione del consiglio regionale attacca Cirio: troppe promesse non mantenute

Un mese fa l’annuncio del presidente della Regione: “non accetteremo altri ritardi”, ma è di pochi giorni fa l’ennesima data di riapertura saltata

Redazione Quotidiano Piemontese

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Cuneo – Dopo l’ennesimo rinvio del completamento dei lavori del tunnel di Tenda (a Limone Piemonte), le opposizioni del Consiglio della Regione Piemonte si indignano: troppe promesse a vuoto.

É il caso del consigliere Valle, che in una nota si scaglia contro Cirio: “a giugno, incontrando il vice-ministro Edoardo Rixi, Alberto Cirio aveva mostrato muscoli e tono risoluto: “Non accetteremo ulteriori ritardi per i lavori del tunnel del Tenda”. Detto fatto. A distanza di un mese la Conferenza intergovernativa ha confermato quanto da più parti si temeva: i tempi di riapertura del valico slittano da ottobre 2023 a giugno 2024.”

Nonostante questi ritardi, tra un anno non ci sarà il nuovo tunnel, come volevano le promesse, ma un transito “in modalità cantiere”, ovvero una percorrenza a senso unico alternato all’interno della galleria; in altre parole la stessa situazione che si aveva già in passato.

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