Elis Gonn è uscita dal carcere: non sono femminista ma fascista

TORINO – Ricorderete forse la storia di Elis Gonn, la donna che tre anni fa, quando aveva 25 anni, venne arrestata per aver accoltellato un barista a Torino. Lei disse di averlo fatto perchè lui le aveva chiesto sesso nel suo primo giorno di lavoro ma i giudici non le hanno creduto. Quel giorno Elis avrebbe dovuto essere in carcere in Nicaragua per l’aggressione di un sacerdote, ma da lì era fuggita.

Ora Elis Gonn è uscita da carcere e ci ha scritto per puntualizzare un particolare della sua storia. All’epoca alcuni giornali la etichettarono come “femminista” ed è proprio questo aspetto che la donna ha voluto precisare come prima cosa uscita dal carcere.

Le spiegazioni di Elis Gonn: non sono femminista

“Mi chiamo Gonn Elis. – ci scrive -Tre anni fa ho aggredito un barista in un bar dove facevo la prova di lavoro. L’ho fatto perché lui voleva sesso in cambio di lavoro. All’epoca non mi hanno creduto e hanno scritto di me che ero femminista e odiavo gli uomini.”

E qui che arriva la precisazione: “Fatto sta che sono sempre stata di destra, tradizionalista cattolica, e per un periodo di tempo anche fascista militante di Forza Nuova”.

Elis non smentisce nulla della sua storia, ma precisa: “Ero fascista anche all’epoca quando ho aggredito un sacerdote in Nicaragua. Le ragioni erano politicche ma non c’entrava niente col femminismo. Sono sempre stata contro l’aborto e ho una figlia”.

Fino alla conclusione, che ha toni drammatici: “Sarò una persona orribile però con il femminismo non ho proprio niente che vedere e non odio gli uomini in assoluto”.

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