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Cronaca

Grugliasco, in 300 rischiano il licenziamento: presidio permanente dei lavoratori Lear

Il 31 dicembre finiranno gli ammortizzatori sociali e i 420 dipendenti dell’azienda temono per il loro futuro

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GRUGLIASCO – Continua a essere drammatica la situazione dello stabilimento Lear di Grugliasco.

Un paio di giorni fa oltre un centinaio i lavoratori della Lear di corso Allamano si sono ritrovati sotto il municipio di Grugliasco per avere modo di rappresentare all’Amministrazione Comunale la grave situazione che sta vivendo lo stabilimento, dopo l’annuncio di 300 esuberi su 420 addetti.

I lavoratori, già in agitazione permanente proclamata dopo l’incontro del 12 ottobre scorso tra proprietà, organizzazioni sindacali e assessorato regionale al lavoro, hanno indetto proprio venerdì scorso uno sciopero di quattro ore e deciso il presidio in piazza Matteotti.

Una delegazione di 16 rappresentanti sindacali è stata ricevuta dal sindaco Emanuele Gaito e dall’assessore al Lavoro Luciano Lopedote.

Il presidio permanente davanti ai cancelli della Lear

Le organizzazioni sindacali di categoria hanno deciso il presidio permanente dalle 6 di ieri mattina davanti ai cancelli dello stabilimento e fino a data da destinarsi.

Il 31 dicembre finiranno gli ammortizzatori sociali e i 420 dipendenti dell’azienda, che produce sedili per le Maserati, temono per il loro futuro.

“Il ministero non ci ha ancora ricevuti. La strada da percorrere è proprio quella di chiedere alle istituzioni, locali e nazionali, di intervenire. La Lear non può pensare di licenziare le persone. Abbiamo paura addirittura che voglia abbandonare questo stabilimento. Al ministro Urso chiediamo anche di intervenire altrimenti tutto l’indotto dell’automotive finirà per sparire da Torino” spiega Luigi Paone, segretario generale della Uilm Torino.

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