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Cultura

Al Circolo dei lettori: da Paolo Ruffini a Natal’ja Ključarëva

Tutti gli appuntamenti dal 26 al 29 febbraio

Alessia Serlenga

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TORINO – Arriva una nuova settimana ricca di appuntamenti al Circolo dei lettori.

Da Paolo Ruffini, che racconta le difficoltà di chi convive con l’Alzheimer, a Natal’ja Ključarëva, che ricorda nel suo diario il dramma del conflitto in Ucraina vissuto in quanto cittadina russa, fino a Luca Ammirati che insieme a Walter Vacchino racconta i retroscena dell’Ariston a pochi giorni dalla chiusura del festival di Sanremo.

Lunedì 26 febbraio h 18 sala grande
Rivoluzione in sei mosse
Rita Querzè
Donne e lavoro
con Silvia Pasqua e Paolo Griseri

Piccoli passi avanti sono stati fatti, ma ora è necessaria una spinta in più: le donne hanno bisogno di autonomia economica, le famiglie del doppio reddito e il Paese di più figli e più Pil. Per raggiungere il risultato bisogna lavorare su due fronti: riforme dall’alto e cambio di mentalità dal basso.

In collaborazione con Torino Città per le donne nell’ambito di Femminile plurale.

lunedì 26 febbraio h 21
Frammenti di vetro
Quando trauma e sofferenza sfumano i confini tra sanità e malattia
presentazione del libro di e con Inga Gaile
edito da Mar dei Sargassi
con Sara Benedetti e Marina Longo – collettivo Sciamu
in collaborazione con Scuola Holden

Magdalēna è ricoverata presso la clinica psichiatrica di Strenči, a un centinaio di chilometri da Riga, con una diagnosi di psicosi maniaco-depressiva e una nuova vita in grembo. Siamo alla fine degli anni Trenta del Novecento e in Lettonia c’è la dittatura di Kārlis Ulmanis.
Con il “Condottiero” al comando, fioriscono il culto del popolo sano e forte e la volontà di cancellare tutto ciò che è considerato devianza o malattia: come nel resto d’Europa, anche qui la teoria eugenetica promuove l’uso della sterilizzazione.
Rimasta incinta di Kārlis, il medico che l’ha in cura, Magdalēna è costretta dunque a trovare riparo in campagna presso la madre di lui, Ilze. Pur con forti momenti di crisi, a contatto con Ilze e il suo compagno Mārtiņš la ragazza, segnata da un precedente episodio di violenza i cui contorni emergono a poco a poco nel corso del racconto, riesce ad affrontare il profondo senso di colpa che la tormenta e il dolore dovuto al sentirsi rifiutata dai propri genitori.
Attraverso un alternarsi di varie voci narranti e di diversi piani temporali, Inga Gaile costruisce con poetica maestria un romanzo capace di raccontare, da un lato, le ossessioni e le costrizioni di un’epoca e, dall’altro, il trauma e il dolore nascosto in tanti destini. Trauma e sofferenza in cui sfumano i confini tra sanità e malattia, e che solo il rapporto con l’altro può lenire.

Martedì 27 febbraio h 18 biblioteca
Investigatrice per noia
Francesca Mautino
Qualcuno che conoscevo (Longanesi)
con Beatrice Mautino

Tra podcast true crime, finti profili social e bizzarri espedienti, nei panni di un’improbabile investigatrice, Valentina, impegnata per noia in un vecchio cold case, si trova suo malgrado a dover affrontare, con ostinata vitalità, i segreti di Torino e la propria perenne sensazione di inadeguatezza.

Martedì 27 febbraio h 21 sala grande
«L’amore tiene in vita. Non guarisce, ma cura.»
Paolo Ruffini
Posso solo amare (Baldini+Castoldi)
con Franco Ferlisi e Alberto Infelise

Davanti a una forma di patologia degenerativa come l’Alzheimer, l’amore è l’unica istanza di cui chi soffre ha memoria, l’unico appiglio alla vita. In ognuna delle testimonianze qui raccolte il caregiver è impegnato in uno slancio tensivo – proprio del gesto di cura – verso una sorta di auto-annullamento personale in nome dell’amore per l’assistito.

Martedì 27 febbraio h 21 biblioteca
“FuoriAsse – Officina della cultura”

Il tradimento con Mario Greco, Daniela Marcheschi e Andrea Serio, coordina Caterina Arcangelo
Il numero 28 della rivista di FuoriAsse Edizioni dalla «tradizione» (traditio, consegna) si sposta sul significato di «tradimento» (tradĕre, consegnare, attraverso il significato di «consegnare ai nemici») e sfiora quello più complesso di «traduzione» (traductio, trasferimento).

A cura di Cooperativa Letteraria

Mercoledì 28 febbraio h 18
Diario della fine del mondo
Cronache e storia dalla Russia
presentazione del libro di e con Natal’ja Ključarëva
edito da Stilo Editrice
con il traduttore Massimo Maurizio
in collaborazione con Associazione Culturale Polski Kot

Questo diario è stato scritto tra il 24 febbraio 2022 (quando ha avuto inizio l’aggressione russa contro l’Ucraina) e il dicembre 2022. È la storia della resistenza personale e quotidiana di chi, continuando a vivere in Russia, non vuole omologarsi a una mentalità ferina. È il tentativo di restare umani di fronte all’orrore che penetra nella vita di tutti i giorni. È il grido di una donna tramortita dal dolore per l’Ucraina, e delle sue lacrime che segnano una reazione rispetto al mondo che la circonda. Natal’ja Ključarëva racconta la paura e la necessità di mantenere i contatti, nel corso di quei dieci mesi, con altri “resistenti” loro malgrado. Donne e uomini decisi a resistere perché fortemente convinti che l’etica e l’umanità sono concetti superiori a qualunque ragion di stato e alle menzogne che essa necessariamente porta con sé.

Mercoledì 28 febbraio h 18.30 Gallerie d’Italia
Walter Vacchino
Luca Ammirati
Ariston. La scatola magica di Sanremo (Salani)

Il Teatro Ariston è il luogo più iconico dello spettacolo e della musica italiana, un luogo quasi sacro dove dal 1977 si celebra l’evento a cui tutti vogliono partecipare, anche soltanto per criticarlo. Walter Vacchino, che aveva sei anni quando suo padre Aristide ne posò il primo mattone (oggi lo gestisce con la sorella Carla), racconta le tappe di un’epopea familiare divenuta mito nazionale.

Giovedì 29 febbraio h 18.30 sala grande
Brave per sé?
Maurizio Luvizone
Sguardi femminili sul museo (Libri Scheiwiller)
con Francesca Lavazza

L’autore riflette con quindici direttrici e alte dirigenti di musei italiani e internazionali sulla centralità del genere femminile nella realizzazione di un nuovo modo di fare museo, più orientato alla felicità dei pubblici, alle relazioni con i territori, alla partecipazione, all’inclusività.

Nell’ambito di Femminile plurale

Giovedì 29 febbraio h 21 sala gioco
Chi era Adelaide Ristori marchesa Capranica del Grillo
La Regina delle scene e l’imperatore
con Alessandra Vannucci e Armando Petrini

La figura di Adelaide Ristori, attrice italiana dell’800 acclamata in tutti i teatri del mondo, ci viene raccontata dalla curatrice dell’epistolario con l’ultimo imperatore del Brasile Pedro II (Di lei attaccatissimo D. Pedro, Morlacchi Editore) che la definì «Regina delle scene».

A cura di Cento per Cento Lettori

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