LavoroPiemonte
Nursind: importare infermieri dall’India non è la soluzione
“Se non ci sono giovani italiani che vogliono intraprendere questa professione vuol dire che non si sta facendo nulla in termini di attrattività e di valorizzazione”

TORINO – “Apprendiamo che l’Assessore alla sanità Riboldi ha chiesto alle Aziende il fabbisogno di personale infermieristico da comunicare a Roma per importare infermieri dall’india e far fronte alla carenza di questa fondamentale figura negli ospedali e nei servizi piemontesi. In più, a quanto pare, sono in essere accordi con altri paesi del sud america”.
Sono parole del Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, che poi esprime la propria preoccupazione sulla situazione in Piemonte.
“In attesa dell incontro del 17 ottobre sull’osservatorio regionale in tema di fabbisogno e assunzioni, rispetto agli obiettivi aziendali e regionali, esprimiamo la nostra preoccupazione poichè a quanto ci risulta i dati non sono così incoraggianti rispetto alle assunzioni fatte sino ad oggi, nonostante già l’obiettivo non rappresentasse l’effettivo fabbisogno delle dotazioni organiche ma solo una limitata disponibilità rispetto alle risorse economiche messe in campo”.
“Importare infermieri comunque non può essere la soluzione, lo diciamo da sempre. – concludono -Se non ci sono giovani italiani che vogliono intraprendere questa professione e se molti di coloro che già la praticano lasciano o vanno via in cerca di condizioni economiche e di lavoro migliori in altri paesi o nel privato, vuol dire che non si sta facendo nulla in termini di attrattività e di valorizzazione. Una azione che mira a consegnare questa professione così importante a chi ha meno pretese”.
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